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Gli interventi di Umberto Chiariello, Fulvio Marrucco e Mirko Calemme a Radio Punto Nuovo

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNuovo: “A me non piace la gente che non ha memoria e non mi piace questo modo di fare. Il Sarri juventino è un uomo in difficoltà che non può portare le sue idee, è un uomo che ha rinnegato molte idee per portare avanti un sogno di vittorie, ha quasi venduto l’anima. Oggi chi attacca Sarri per ciò che fa, ha i suoi motivi, neppure io sono tenero con lui, ho mosso critiche nei suoi confronti anche quando era al Napoli. Rinnegare ciò che ha fatto a Napoli, la grande bellezza, inneggiando al catenaccio di Gattuso, non mi sta bene. Gattuso è un uomo intelligente e duttile, Sarri al Napoli non ha fatto solo vedere il bel gioco, ha fatto anche punti. Onore al Sarri napoletano, che si critichi ciò che si sta facendo adesso”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Fulvio Marrucco, avvocato: “Caso Cavani? Quando viene creata una situazione del genere, così atipica e folle, le interpretazioni restano disparate. Ha fatto una scelta tecnicamente legittima, sulle motivazioni, sul discorso umano, possiamo parlarne fino a domani. Non c’è uniformità. La Juventus affronterà il Lione che non gioca da 4 mesi, sicuramente partirà favorita da questa assenza di gioco. A Napoli abbiamo una situazione simile: Callejon. Non c’è da biasimare nessuno, c’è chi se la sente e chi no di fare delle scelte. Nel momento in cui vieni chiamato a fare delle scelte così personali, non si può giudicare. Stamattina parlavo con un giocatore di categorie inferiori, non solo giocherebbe per due mesi gratuitamente, ma potrebbe infortunarsi e non essere pronto per la stagione successiva. Ciononostante vuole fare i playoff. Callejon? Dipende dai rapporti che ha con la società. Ogni situazione è differente dall’altra, dipende da una marea di fattori. Non credo Callejon abbia firmato per un altro club, ma poteva farlo sin da gennaio. Le lacrime di Callejon sono state tristissime, mi hanno ricordato quelle di Lavezzi. Le condizioni sono talmente particolari e specifiche per ciascun giocatore, che si inseriscono situazioni che non conosciamo. Koulibaly resta? Non parliamo mai di mercato. Sicuramente il prossimo sarà un mercato atipico, i club non sono troppo disponibili ad investire cifre investite in questi anni. Tutto il mercato subirà un ribasso. Il Napoli si può permettere di pagare ancora un giocatore dall’ingaggio di Koulibaly? Dal momento in cui il Napoli potrebbe non partecipare alla prossima Champions League, il monte ingaggi diminuisce. Ancelotti? Non credo esistano giocatori che giocano contro un allenatore. Però da testimonianza diretta, parlando con giocatori ed ascoltando Mertens, a volte scoccano scintille all’interno di uno spogliatoio che portano il senso di appartenenza ad un livello differente. Probabilmente Napoli non era la piazza per Ancelotti, è un peccato aver sprecato questa stagione. Abbiamo buttato il campionato più equilibrato degli ultimi anni”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’ è intervenuto Umberto Chiariello, giornalista, con il suo EditoNapoli: “La nuova fase che oggi campeggia sui siti è il via libera di Gattuso a Meret ammettendo di aver azzerato le gerarchie. Dovrebbe giocare Ospina contro il Verona e Meret contro la SPAL fino a decidere chi difenderà la porta contro il Barcellona. Gattuso finalmente sta sdoganando Meret che ha la giusta maturità per giocare in una grande squadra. Attendiamo che la crescita sia compiuta e capire il Napoli cosa vorrà fare con questi portieri: c’è un posto in rosa da liberare, Sepe o Contini devono tornare. Penso che Ospina andrà via”.

In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Mirko Calemme, corrispondente italiano per AS: “Prima di ogni ragionamento bisogna capire se Callejon concluderà la stagione al Napoli, ci sono contatti in corso tra l’agente e la società. Al momento, l’addio è la soluzione più probabile, ma si sta cercando di concludere la stagione insieme. Questa settimana sarà quella  decisiva. Callejon e la sua famiglia vedono di buon occhio l’idea di vivere un’altra stagione in azzurro. Al momento non c’è alcun accordo, ma non mi sento di escludere niente. È ovvio che l’aspetto economico farà la differenza, come in ogni trattativa. La proposta di De Laurentiis a fine 2019 non fu accettata dall’entourage, che auspicava un maggiore riconoscimento economico dopo sette anni insieme e un solo rinnovo, quello nel 2016. Si erano ripromessi di riparlarne, poi è arrivata la crisi tecnica e ambientale che ha portato all’esonero di Ancelotti, ci fu un incontro tra Callejon e De Laurentiis a dicembre e poi, purtroppo, la questione è stata bloccata anche dal Covid-19. Callejon e la sua famiglia vorrebbero restare, quindi magari possono rovesciarsi i pronostici che in questo momento vedono l’addio in vantaggio. Gattuso? È stato elogiato in Spagna ricordando anche la sua avventura a Creta e spiegando che il tecnico va molto al di là del personaggio che gli si è creato intorno per il carattere, la fisionomia e modo d’essere. È un bravissimo allenatore e lo stanno capendo anche in Spagna: vincere una Coppa Italia contro la Juventus di Cristiano Ronaldo significa tanto”.

Fonte: Radio Punto Nuovo

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