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EDITORIALE: Il Napoli si è fermato a Bergamo, addio sogni di gloria!

Parafrasando il noto romanzo di Carlo Levi, il Napoli, ieri, si è fermato a Bergamo. In terra lombarda gli azzurri hanno detto addio ai sogni di gloria. Con la sconfitta per 2 a 0 contro l’Atalanta, infatti, è sceso definitivamente il sipario sulla possibilità di lottare per la zona Champions. Quindici punti dal quarto posto rappresentano un solco incombile. Eppure nella prima frazione di gioco è sembrato che la squadra di Gattuso potesse venire a capo della partita da un momento all’altro, vista l’ottima disposizione in campo e la compattezza difensiva che non aveva mai lasciato spazi all’attacco mitraglia nerazzurro. Poi all’alba del secondo tempo il patatrac: il Napoli si è fatto infilare il primo gol, perdendo palla al limite della propria area di rigore, praticamente si è fatto un autogol. Poco dopo, ha subito anche il raddoppio, sempre per un errore difensivo.  A fine gara Gattuso , arrabbiatissimo, ha stigmatizzato i suoi giocatori colpevoli, a suo dire, di aver gettato al vento un match che avevano in pugno. Dunque dopo quasi quattro mesi Mertens e soci si sono dovuti inchinare all’avversario che ha saputo concretizzare al meglio le opportunità che gli sono capitate. Stavolta il capitano non ha brillato, anzi troppe ombre sulla sua prestazione. Insigne non ha saputo incidere come in altre occasioni. Tuttavia nessun processo a questa squadra che ricordiamo ha aggiunto un altro trofeo alla bacheca del club di De Laurentiiis, soltanto una quindicina di giorni fa. Forse proprio la vittoria in Coppa Italia contro la Juve, ha dato un senso di appagamento ai giocatori che oggi più che mai non hanno più nulla da dire nel torneo in corso. Ora non resta che attendere la prima settimana del mese prossimo per onorare la partita di ritorno col Barcellona, per gli ottavi di Champions, nel deserto del Camp Nou. Aggrappiamoci all’ultima speranzella possibile nel tentativo di arrivare ai quarti della massima manifestazione europea.

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