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Sentenza Caf: la SSCN ha trenta giorni per ricorrere al Collegio del Coni

Sta per profilarsi un’autentica telenovela riguardo al caso della mancata disputa di Juventus – Napoli del 4 ottobre scorso. Nel primo e secondo grado di giudizio il Napoli sì è visto sconfitto, ma questo era anche da aspettarselo dal momento che la Figc resta intransigente nel rispetto dei protocolli che regolano l’emergenza covid 19 e non gradisce che si creino precedenti. La SSCN, probabilmente, avrà anche sbagliato a non ottemperare alle regole imposte dalla Federazione, tuttavia alla base di tutto vi è un’imposizione dell’Asl Napoli Nord che vietava ai calciatori azzurri di violare l’isolamento fiduciario dovuto ai contagi in seno al club. Dopo la discutibile decisione del giudice Sandulli che, peraltro ha pure gettato fango sull’immagine del Calcio Napoli, come prevedono i regolamenti, si andrà al Collegio del Coni, ultimo grado della giustizia sportiva, nel tentativo di ottenere il ribaltamento della decisione del giudice Sandulli. Per sapere l’esito di tale ricorso dovremo, come minimo,  aspettare una quarantina di giorni, per cui andremmo oltre metà dicembre. Nel caso di un nuovo rigetto è prevedibile che si possano allungare i tempi, ricorrendo prima al Tar del Lazio e in seconda ipotesi al Consiglio di Stato. Il che significa che saremo arrivati ad aprile, con un campionato che sarebbe alle battute finali che potrebbe essere falsato e stravolto. Naturalmente  il club di Aurelio De Laurentiis non ha affatto accettato di buon grado il tentativo di Sandulli di far passare la loro come una macchinazione per non incontrare la Juventus in campo, ragion per cui ha tutto il diritto di salvaguardare, nelle sedi opportune, la propria immagine. Dunque per il momento i partenopei hanno perso un’altra battaglia ma la guerra è appena iniziata a colpi di carta bollata.

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