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Gli interventi di Nando Ordi e Francesco Vecchi a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Nando Orsi, allenatore.

“Ieri si sono visti due Napoli. Nel primo tempo era un po’ così, con un assetto tattico non confacente alle caratteristiche della squadra. Nel secondo tempo è stato un Napoli diverso e migliore, ha rischiato anche di passare il turno perché le occasioni le ha avute. Ma quando hai una squadra contro con due esterni molto bravi e fai qualche errore in fase difensiva purtroppo certe cose succedono.
I 20′ dopo il gol? Elmas a sinistra ha sofferto, non è abituato a stare lì. Per giocare con i 3 difensori devi lavorarci, non è come giocare a 4. Politano doveva fare la punta ma poi te lo trovi sulla linea del fallo laterale perché per caratteristiche poi va lì. L’unico giocatore nel suo ruolo era proprio Zielinski, gli altri erano adattati. Nel secondo tempo si è vista una squadra diversa, con gli esterni che puntavano l’uomo e mettevano la palla dentro.
Penso che questa squadra abbia ancora possibilità per il quarto posto ma non bisogna più sbagliare. Bisogna giocare sui ritmi, il Napoli dev’essere più aggressivo. Non può più vincere e perdere, bisogna vincere 4-5 partite di fila”.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Francesco Vecchi, giornalista.
“Dopo la delusione della finale di Europa League persa dell’Inter ho pensato, delusissimo, che non mi interessasse il campionato. All’inizio ho seguito poco ma ora mi sembra che sia importantissimo, forse il più importante di questi ultimi anni.
“Gli scrocconi”? E’ il mio libro. Da Nord a Sud c’è un’Italia stufa di pagare per tutti, di un sistema che distribuisce bonus a chi non ne ha bisogno e che invece dovrebbe andare a lavorare. Questa Italia si è sentita demolita da un certo populismo. Se solo un italiano guadagna 1700 euro al mese allora deve stare zitto e subire il resto. Sono 5 milioni di italiani che pagano per tutti, per gli scrocconi.
Italia? non sono particolarmente ottimista, cerco di mantenermi equilibrato ma è passato un anno. Secondo me bisogna che cominciamo a riconoscere i virologi che indovinano e quelli che sbagliano. Vaccino? Psicologicamente sarebbe tutta un’altra cosa. Se sapessi di dover stare chiuso in casa lo accetterei se nei mesi estivi fossimo tutti vaccinati e sicuri. Purtroppo non so se sarà così”.

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