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Gli interventi di Renzo Ulivieri e Francesco Moser a Radio Marte

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Renzo Ulivieri, presidente AIAC.
“Spalletti un mio allievo? No, siamo amici, ci siamo confrontati e non avevamo segreti ma non mi sento un suo maestro. Saggezza vuole che ora si debbano contenere le spese. Se qualche giocatore di alto livello non può arrivare in Italia faremo tutto con i giovani. Potrebbe anche essere un vantaggio. Il rientro in gioco di allenatori di grande esperienza lo considero un plus. Favorita per lo Scudetto? Bisognerà vedere cosa procureranno i cambi di allenatore. Probabilmente la squadra con meno cambiamenti sarà l’Atalanta.

A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Francesco Moser, ex ciclista.
“Maradona? Mi mandò le foto che eravamo in bici allo stadio San Paolo. In televisione l’ho incontrato svariate volte. Cosa pensava del ciclismo? Sapeva che era tanta fatica correre in bici, il loro sport è un’altra cosa. Noi dobbiamo soffrire tanto in corse che duravano anche 6-7 ore. La mostra? Abbiamo parlato con gli allestitori, riguarda più il passato con foto vecchie del Tour de France. Il momento più bello della mia carriera? Difficile dirlo, ogni corsa importante quando vinci lo diventa ancora di più. Ovviamente il Giro d’Italia o la Parigi-Roubaix sono le cose più importanti. Saronni? Non andavamo molto d’accordo in quel periodo, si era provato a vedere se c’era un punto d’incontro. A volte lasciavamo vincere gli altri per farci perdere l’un l’altro e gli altri corridori si erano quasi lamentati di questo, si parlava solo di noi anche quando perdevamo! Giro della Campania? Lo vinsi a Sorrento e pure a Pompei. La prima volta ero in fuga da solo e pioveva. Mi rialzai subito e vinsi. La seconda volta c’era una discesa molto brutta, la conoscevo, attaccai prima e vinsi. Quanto è cambiato il ciclismo? Cambiata la gestione, prima decidevano molto di più i ciclisti, non c’erano le radio. Ora decidono le ammiraglie. Olimpiadi? Ai miei tempi se eri forte facevi solo una Olimpiade, poi diventavi professionista. Io ero presente quando ci fu l’assalto a Monaco. Io bucai all’ultimo minuto e non riuscii ad andare a medaglia. Pedalata assistita? Grande invenzione. Spalletti? Dipenderà molto anche dai giocatori. Mi farebbe piacere se il Napoli vincesse lo Scudetto”.

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