EDITORIALE – Già si intravedono i primi frutti del lavoro di Luciano Spalletti

Con il poker rifilato al Pescara nell’ultima amichevole estiva, in quel di Castel di Sangro, si è conclusa la preparazione ed il precampionato del Napoli, in vista dell’imminente apertura della nuova stagione 2021/22 che avrà il via tra una settimana. Che dire, finora il bilancio è assolutamente positivo; in questi primi quaranta giorni dall’arrivo del nuovo tecnico, si cominciano ad intravedere i primi frutti del lavoro dello Spallettone toscano che di calcio ne mastica a più non posso, come si evince dal suo brillante curriculum. La mano di Luciano Spalletti si è notata soprattutto nella grande determinazione e l’ottima intensità di gioco mostrata dai suoi ragazzi che hanno seguito molto bene i dettami dell’allenatore. Ovviamente c’è ancora qualcosa da limare ma, come si dice, il buongiorno si vede dal mattino. Naturalmente da qui alla chiusura del mercato potrà accadere di tutto sia in entrata che in uscita e sono certo che qualcosa, a fine mese, accadrà. Resta ancora un fitto mistero il caso Insigne, una situazione di stand by che non porta da nessuna parte. Non è da escludere anche una sua eventuale cessione negli ultimi giorni di calciomercato. Anche Manolas sembra in odore di partenza, inoltre voci danno un ritorno di fiamma del Psg per Koulibaly. Pertanto questa rosa potrebbe subire una rivoluzione, quindi, prima di sbilanciarci, oltre è meglio attendere gli eventi. Ma soffermandoci a quanto visto tra il Trentino e l’Abruzzo si può ben dire che gli azzurri sono pienamente coscienti di essere i protagonisti di un progetto rivolto alla conquista di un piazzamento tra le prime quattro del campionato. Spalletti si è accorto di avere in casa un vero talento come Adam Ounas, gli brillavano gli occhi alle sue giocate funamboliche condite da una rete straordinaria che solo chi ha talento può segnare. Sicuramente farà di tutto per trattenerlo. Infatti non potrà che essere utile al progetto il franco – algerino, pur avendo davanti campioni giocatori del calibro di Lozano e Politano. Ieri abbiamo visto un Osimhen come un fulmine, concentrato e voglioso di spaccare il mondo, tuttavia dovrà essere molto più preciso sotto porta. Infine, con il nuovo allenatore, finalmente, abbiamo visto le qualità di molti giovani che, a mio modesto avviso, hanno tutte le carte in regola per un roseo futuro. Da tenere sott’occhio i vari  Zanoli, Pamiero,  Zedadka, autore del quarto gol azzurro. Quello che è apparso evidente, contro il Pescara è l’ottima condizione fisica di quasi tutta la rosa, sebbene siamo solo al 15 agosto. Si è vista una gran voglia di recuperare i palloni per ripartire immediatamente all’offensiva, cosa che non succedeva nella gestione Gattuso. Gli azzurri, insomma, rispetto all’ultima partita con l’Ascoli, sono cresciuti tantissimo, ostentando palesi miglioramenti che fanno ben sperare, almeno questo è l’auspicio di tutta la tifoseria partenopea.

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