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AMARCORD: NAPOLI-TORINO Toro incatenato!

Nell’ultima sfida, Napoli-Torino 1-1 del 23 dicembre 2020, il Toro più che per le corna è stato preso per la coda visto il pareggio di Insigne al 93°.

Granata avanti con Izzo al 56°, un tiro sporco al volo su azione di calcio d’angolo, nel mezzo di una serie di tentativi, più che altro velleitari, di Zielinski. Ospiti, guidati da Giampaolo, pericolosi con Belotti prima del tiraggir del Capitano che scongiurando il terzo KO consecutivo ha molto probabilmente salvato la panchina di Gattuso; stadio deserto per le ben note restrizioni, atmosfera opposta rispetto a quella che si respira ora grazie alla partenza turbo di questa stagione ma, come si dice, fidarsi è bene, non fidarsi è meglio…

Il Torino è stata l’ultima squadra ospitata prima della sospensione per la pandemia; era il 1°marzo 2020, Napoli-Torino 2-1, un autentico monologo azzurro con le reti di Manolas di testa ed il guizzo di Di Lorenzo su perfetto cross di Mertens. Ospiti in gol nel loro unico tiro in porta della partita, in pieno recupero, con un colpo di testa di Edera. È stato un ritorno al successo dopo due pareggi, il 2-2 del 2017/18 – azzurri due volte rimontati, Mertens, Baselli, Hamsik e De Silvestri – e lo 0-0 del 17 febbraio 2019 con Sirigu che compì interventi decisivi su Milik e Fabian Ruiz, un palo di Insigne ed una punizione di poco a lato di Mertens. Un mezzo passo falso, gli azzurri scivolarono a meno 13 dalla Juve spianando loro la strada verso l’ottavo scudetto.

I granata non prendevano punti dal 4 novembre 2012 quando uno sciagurato retropassaggio di Aronica mise al 91° Sansone solo dinanzi De Sanctis per il definitivo 1-1 Il Napoli era in vantaggio dal 7° con Cavani. Poi, per i granata, due sconfitte: 0-2 il 27 ottobre 2013 con i due rigori trasformati da Higuain e l’1-2 dell’Ottobre 2014 in rimonta dopo il vantaggio di Quagliarella, pareggio di Insigne e vantaggio di Callejòn.

Nel segno del Napoli la sfida del 6 gennaio 2016, 2-1, Insigne e Hamsik, alla sua 300esima partita in Serie A, per il Toro rigore di Quagliarella. Nel 2016 granata vere e proprie vittime sacrificali avendo subito dieci reti tra andata e ritorno; al San Paolo, il 18 dicembre, finì 5-0 con quattro reti di Mertens che ne realizza tre in 22 minuti: un rigore in movimento, un rigore da fermo ed un gol di rapina, ma il capolavoro è la rete del 5-2 all’80° realizzata con una straordinario pallonetto. Piemontesi in gol con Belotti, Rossettini e Iago Falque su rigore,  il 4-1 è di Chiriches.

Il Toro si scatenò il 17 maggio 2009 quando vinse 2-1 rimontando con Bianchi e Rosina il vantaggio azzurro di Pià ed aveva già rischiato di vincere il 23 dicembre del 2007 andando in vantaggio con un rigore calciato da Rosina prima del pari di Hamsik a dieci dalla fine. Granata vittoriosi nel febbraio del ’92 grazie ad un tiro dal limite dell’area dell’ex Fusi. Di tutt’altro tenore il Napoli-Torino disputatosi il 21 maggio 1989 gara nella quale gli azzurri fecero passerella con la Coppa UEFA appena conquistata; gara senza storia, finita 4-1, Carnevale, Romano, doppietta di Careca, Cravero. Questa fu solo la vittoria più rotonda con cui il Napoli si impose sui piemontesi in epoca maradoniana. La prima si giocò il 10 febbraio 1985, terminò 2-1, gli ospiti passarono in vantaggio con il brasiliano Junior, prima di essere raggiunti da un rigore di Maradona e superati grazie al diagonale di Caffarelli.

Per tre anni consecutivi sempre lo stesso punteggio: 3-1. Poi per entrambe le compagini, tempi meno felici e sfide in serie cadetta: 0-0 nel dicembre del 1998 e 2-2 il 25 ottobre del 2003 con le reti di Dionigi, la doppietta di Ferrante per il Toro ed il 2-2 di Max Vieri per gli azzurri.

I Gemelli del gol, Graziani e Pulici, lasciarono il segno anche al San Paolo; 19 marzo 1978, Napoli-Torino 1-3, reti di Patrizio Sala, pari di Savoldi, poi Torino che dilaga con Pulici e Graziani. Ancora un 3-1 il 14 dicembre del 1980, il Toro passò grazie alla doppietta di Pulici ed alla rete di Volpati, per il Napoli Musella.

Antonio Gagliardi

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