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EDITORIALE DEL LUNEDI: clamoroso al Cibali, anzi al Maradona, Empoli in vantaggio

Editoriale. I meno giovani ricorderanno sicuramente la nota trasmissione radiofonica “Tutto il calcio minuto per minuto” andata in onda negli anni 70/80, condotta dagli indimenticabili Enrico Ameri, Sandro Ciotti, Roberto Bortoluzzi, Claudio Provenzale e cosi via. Ebbene, a quell’epoca chi non andava allo stadio poteva seguire le partite solo attraverso la radiolina, la quale dava i risultati delle gare in diretta, con gli interventi dei radiocronisti inviati sui vari campi di calcio. Questi intervenivano, chiedendo la linea al collega che stava parlando,  annunciando i gol delle varie squadre. In quegli anni giocava in serie A, il Catania, squadra modesta che faceva avanti e indietro tra la B e la massima serie. Le partite in casa le disputava allo stadio Cibali, un nome che ancora oggi, è sulla bocca di tanti calciofili di vecchia data. Quando la squadra siciliana segnava una rete, magari contro la Juve, l’Inter, lo stesso Napoli o altre compagini blasonate, il giornalista che raccontava le vicende del Catania, interveniva immediatamente affermando: “Clamoroso al Cibali, Catania in vantaggio”, come per dire incredibile, c’è il gol dei siciliani. Dunque, ieri è successo la stessa cosa e se ci fosse stato l’intervento dalla radio del cronista inviato a Fuorigrotta, quest’ultimo avrebbe esclamato: “Clamoroso al Maradona, Empoli in vantaggio”! Infatti ditemi voi chi avrebbe mai pronosticato un risultato del genere con la conseguente sconfitta della squadra di Spalletti che, sulla carta, doveva fare un sol boccone della formazione toscana. Naturalmente era prevedibile che il Napoli, date le assenze, avrebbe incontrato mille difficoltà contro un Empoli che sta facendo benissimo, specialmente lontano dal Castellani., tuttavia pensare ad una vittoria empolese ce ne passava. Purtroppo il Napoli è incappato nella seconda debacle consecutiva davanti al proprio pubblico, scivolando in pochi giorni dal primo al quarto posto, a quattro punti dall’Inter, attualmente capolista. In questa gara, ahimè, sono venuti meno giocatori cardini del team del tecnico di Certaldo, tipo Mertens, Insigne, Lozano, Demme, Elmas, apparsi spaesati e senza idee. Nelle ultime sei gare gli azzurri hanno raccolto una sola vittoria, tre sconfitte e due pari, che hanno decretato una brutta involuzione di questa squadra che qualche tempo fa ci stava facendo sognare ad occhi aperti. Le tante assenze, la sfortuna, il covid, non possono essere un alibi perché gli uomini che hanno sostituito gli infortunati non possono essere chiamati riserve, come lo stesso Spalletti ha sempre dichiarato. Con tutto il rispetto per l’Empoli, il Napoli non può permettersi il lusso di fare figuracce del genere, visto che la sconfitta è figlia, si di grandi meriti dei toscani ma soprattutto nasce dalla mancanza di personalità, d’orgoglio, di voglia di spaccare il mondo da parte di coloro che ieri sono scesi in campo. E’ veramente incredibile come questa squadra non sia capace di approfittare delle situazioni favorevoli che si presentano. Vincendo si poteva agganciare il Milan e restare a un punto dai nerazzurri, continuando a coltivare speranze di lottare alla pari con le milanesi. Quali le cause di questa situazione non è dato sapere e non mi venite a dire che si gioca troppo, che i giocatori sono stanchi e che le assenze hanno determinato questo brutto andazzo che la compagine azzurra sta conducendo ultimamente, altrimenti non si spiegherebbe neanche il travolgente successo sulla Lazio nel giorno della commemorazione di Maradona. Allora c’erano gli stimoli e ieri sera no? Ma non diciamo sciocchezze, più incentivi del mezzo passo falso dei rossoneri a Udine? Mah, resto basito, la delusione e l’amarezza dei tifosi napoletani è tanta. Domenica prossima a San Siro, ci sarà lo scontro diretto contro il Milan in una partita da dentro o fuori da non sbagliare, in primis per un pronto riscatto e quindi per restare in scia con le milanesi e tenere a bada le inseguitrici, prime fra tutte la Fiorentina, quinta, che, con il suo bomber di razza sta facendo faville. Dimentichiamo in fretta questa brutta serata e ricominciamo daccapo, sarebbe assurdo buttare alle ortiche tutto ciò che di buono è stato fatto nel primo scorcio di questa stagione.

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