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EDITORIALE. Il Maradona diventa terra di conquiste, terzo ko interno degli azzurri

Editoriale. Il Napoli si scioglie come neve al sole, al Maradona, contro lo Spezia che bissa il successo dello scorso campionato, grazie allo 0 a 1 finale scaturito da un autogol del brasiliano Juan Jesus al 38esimo della prima frazione di gioco. Dopodiché, per quasi un’ora, compreso il recupero, non si è stati in grado di mettere in porta nemmeno una rete.  Non ho parole, sono ancora basito per quanto successo in questa ultima giornata del girone di andata di serie A a Fuorigrotta. In appena tre settimane gli azzurri hanno infilato una serie negativa di sconfitte davanti al proprio pubblico che ha dell’incredibile; che io ricordi non era mai successo in passato. Passi pure il tonfo, peraltro immeritato, contro l’Atalanta ma perdere contro l’Empoli e lo Spezia, con tutto il rispetto per queste società, per giunta senza realizzare neanche la miseria di un gol è inammissibile, se si tiene conto, per esempio,  che i liguri erano reduci da ben sei k o consecutivi in trasferta. Il Napoli ha salvato la panchina di Thiago Motta che aveva le ore contate. Mah, come sia possibile che calciatori dieci volte superiori agli avversari, possano fare figuracce simili, io, non riesco a capire. Sembrava che gli uomini di Spalletti avessero ritrovato l’orgoglio ed il carattere, dopo la bella vittoria al Meazza, tanto da pensare che si potesse lottare ad armi pari con le squadre lombarde. Purtroppo, a tre giorni di distanza, ecco la cruda realtà: il Napoli esce quasi definitivamente dalla lotta scudetto e addirittura rischia di essere avvicinato dalla Juventus nel prossimo match della Befana. Per i tifosi azzurri si prospetta un Natale molto amaro, la delusione per il risultato di ieri è immensa, un vero tradimento da parte della squadra che non può avere alibi. Non mi parlate di sfortuna, di assenze, di stanchezza, perchè inanellare tre batoste di fila in casa è segno di debolezza. Vanificare in poco tempo quanto di buono fatto in precedenza è delittuoso. Ieri sera hanno raggiunto la sufficienza solo Di Lorenzo e Zielinsky e ciò la dice lunga sulla prestazione da dimenticare dell’undici partenopeo. Il messicano Lozano è stato addirittura capace di mangiarsi una rete a porta vuota. Perdere contro una squadra che non fa fatto un tiro in porta è assolutamente singolare che solamente il Napoli poteva fare. Per l’ennesima volta vengono infranti i sogni della tifoseria che meritava invece di ambire a traguardi prestigiosi. Disgraziatamente, però, agli azzurri, di questi sogni, sembra importare poco o niente.

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