AMARCORD: NAPOLI-GENOA, senza rancore (comunque vada)

Non sappiamo se il Genoa saluterà la Seria A, nepoli è uno snodo cruciale, certamente Insigne dopo undici anni saluta il San Paolo-Maradona; arrivato nel 2012 al posto di Lavezzi parte per il Canada dopo 336 presenze e, per ora, 95 reti. Il suo nome, tuttavia, non figura tra quello dei marcatori nel 6-0 che il Napoli rifilò ai rossoblù il 27 settembre 2020, gara di esordio stagionale tra le mura amiche. Si era in piena pandemia con i liguri privi di Perin e del danese Schone positivi al Covid-19. Si scoprirà in seguito che il Genoa era debilitato per avere mezza squadra positiva al virus, cosa che allarmò non poco l’ambiente partenopeo comportando la positività di Elmas e Zielinski. Le polemiche che ne derivarono, vedi Juve-Napoli, quasi cancellarono le sei reti firmate da Lozano, l’unica nel primo tempo, Zielinski, Mertens, ancora Lozano, Elmas e Politano. Il Napoli tornò al successo dopo non aver avuto ragione dei liguri per due anni consecutivi: il 9 novembre 2019 il Genoa uscì imbattuto nella prima partita dopo l’ammutinamento post Salisburgo. I fischi dei tifosi e l’avvio di una serie negativa, per via di attriti tra squadra e società, che alla fine costò la qualificazione in Champion’s League.

Poco da dire sullo 0-0 della gara con portiere Radu, determinante in un paio di occasioni nonché miracoloso su un colpo di testa di Elmas così come provvidenziale è stato Koulibaly con un salvataggio sulla linea su tiro di Pinamonti.

Il 7 aprile 2019 i rossoblù strapparono un pareggio pur avendo giocato buona parte dell’incontro in 10 (espulsione di Sturaro). Napoli avanti con un tiro dalla distanza di Mertens e raggiunti, nel recupero del primo tempo, da una conclusione al volo di Lazovic su cross di Pandev. Gli azzurri accusarono il colpo ma si resero pericolosi con un colpo di testa di Milik parato sulla linea, ed in due tempi, da Radu che poi compì un altro miracolo di piede su tiro di Koulibaly.

Bisogna andare al 24 febbraio 2014, 1-1, per trovare l’ultimo punto conquistato dai rossoblù a Napoli: al vantaggio di Higuaìn rispose Calaiò con una punizione ad una manciata di minuti dalla fine. L’ultimo successo risale al 22 febbraio 2009, 0-1, Jankovic. Il Genoa tornò a mani vuote nel Marzo 2018 quando il colpo di testa al 72° di Albiol portò il Napoli a -2 dalla Juve quindi in piena corsa per il titolo. Il 7 aprile 2013, finì 2-0 con un gol per tempo firmati da Pandev e Dzemaili e decisamente più rovinosa fu la sconfitta del 21 dicembre 2012 che vide il Genoa seppellito da sei reti. Al duplice fischio dell’intervallo si era già sul 4-1 grazie alla doppietta di Cavani, alla rete di Hamsik ed al gol della bandiera di Jorquera. Nei secondi 45 minuti Gargano e Zuniga rimpinguarono il bottino.

Napoli e Genoa hanno in comune la risalita in A nel 2007 e quell’anno, nella serie cadetta, Napoli-Genoa finì 1-1: Calaiò su rigore all’83°, Leon acciuffò il pari all’87°. Il 30 settembre 2007, nel primo campionato di A per entrambe, un’autorete di Cannavaro spianò la strada al successo degli ospiti, il pari di Domizzi fu vano perché ad un minuto dalla fine Sculli gelò il San Paolo per l’1-2 definitivo. Pareggio a reti bianche il 31 gennaio 2010 e 1-0 del Napoli (Hamsik) il 1° maggio 2011.

Il 26 gennaio 2015 2-1 per gli azzurri: colpo di testa di Higuaìn, pari con un tiro di Iago Falque, nuovo vantaggio grazie al rigore trasformato da Higuaìn. Il Pipita ancora protagonista nell’incontro del 20 marzo 2016 quando ribaltò il vantaggio rossoblù di Rincon prima del 3-1 di El Kaddouri. L’ultima sfida, ha visto gli azzurri vittoriosi per 2-0 con Mertens protagonista in entrambe le segnature; al 50° semina il panico nella difesa ligure, la palla, spazzata via, è raccolta da Zielinski che indovina un tiro dalla distanza. Al 68° azione personale di Ciro che mette a centro area un comodo pallone che Giaccherini deve solo spingere in rete.

Il Genoa ha attraversato poi un periodo di crisi che lo ha condannato per diversi anni alla serie B; il Napoli capitanato da Maradona ha visto le maglie rossoblù per la prima volta nel 1990. Il 4 marzo finì 2-1,Francini, Ruben Paz, gol-vittoria di Zola al 90°. Fu ancora il Tamburino sardo a decidere il Napoli-Genoa del 1990-91 e fu Mauro a dare la vittoria nell’ultima giornata della stagione 1991-92, Napoli-Genoa 1-0. Napoli-Genoa fu prodiga di segnature nel 2-2 del 9 maggio’93 con il Napoli che si fece rimontare il doppio vantaggio: Careca e Ferrara, Caricola e pari definitivo di Padovano su rigore.

Napoli-Genoa ha visto andare a segno due calciatori che in azzurro sono stati poco più che una meteora: nel 1994 Paolo Di Canio annullò il vantaggio di Van’t Schip (1-1) e nel 1995 il colombiano Rincon firmò la vittoria del Napoli (1-0).

Antonio Gagliardi

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