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Gli interventi di Raffaele Gragnaniello, Pietro Lo Monaco e Luca Esposito a “1 Football Club”

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Raffaele Gragnaniello, ex portiere del Napoli ed attuale Consigliere Aic. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Questione portiere in casa Napoli: è vero che una grande squadra deve avere due portieri di valore? Neto e Meret potrebbero essere sullo stesso livello? “Bisogna fare chiarezza e puntare su un portiere giovane come Meret, affiancandogli uno di livello, il quale possa essere rilevante per il suo percorso di crescita. Non deve esserci una frattura, ma è necessario essere limpidi e puntare su uno dei due estremi difensori. I portieri, inoltre, non devono essere pressati costantemente, altrimenti potrebbero cadere in errore”. Un parere circa il mercato delle big italiane e della loro politica? Come vivono questa fase storica i calciatori? “Non credo che in Italia ci siano difficoltà da questo punto di vista, bisogna crescere con le infrastrutture per gli sponsor, in modo da incrementare il marketing delle società. Poi è necessario investire nel calcio italiano e monitorare la tassazione con il governo per l’importanza della pressione fiscale. Queste sono le due strade da imboccare per rendere competitivi ed appetibili la Serie A e il calcio italiano”. In casa Inter, cosa pensi della coppia Onana-Handanovic? “Ho una buona opinione di André. Naturalmente Samir resta uno dei portieri più affidabili attualmente, sebbene la sua carta d’identità abbia il suo peso. La competizione con Onana sarà stimolante per Handanovic, ma molto dipenderà da queste partite di pre-campionato e dalle decisioni di Inzaghi per scegliere il titolare”.
Giudizio sulla questione del contratto di tirocinio? Può essere uno stimolo in più per i ragazzi di categoria inferiore? Si è lavorato tanto affinché questo avvenisse, è una possibilità importante per questi ragazzi. Bisogna apportare spesso delle modifiche nelle categorie inferiori, per consentire loro di emergere ed assumere sempre più valore. Mi auguro che sia il primo passo per cambiare”. Classifica delle prossime quattro squadre di campionato? Milan, Inter, Juve e Roma. Per il Napoli resta sempre il dubbio dell’obiettivo, il quale è ogni anno incerto. C’è indecisione circa la chiarezza dei traguardi stagionali”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Pietro Lo Monaco, ex direttore sportivo ed ex Consigliere FIGC. seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

Giudizio sul mercato del Napoli? Quali effetti avrà questa rivoluzione? “Se il mercato viene inquadrato nell’ottica degli obiettivi stagionali della squadra, il Napoli sta seguendo una giusta logica. È consentito che il club punti ad un rinnovamento, anche se sarebbe stato più adeguato annunciare questa volontà. L’obiettivo doveva essere quello di vincere e portare a casa un trofeo, e per farlo non bisognrebbe disfarsi di calciatori di valore come Koulibaly e Mertens. Ma comunque la campagna acquisti degli azzurri procede secondo la politica del club. Kvaratskhelia potrebbe essere una sorpresa; Kim non sarà Koulibaly, ma offrirà il suo apporto alla squadra con le sue caratteristiche. Se dovesse andare in porto anche l’operazione Simeone, il Napoli resterebbe ugualmente competitivo”. Cosa pensi delle dichiarazioni di De Laurentiis sullo scudetto, in antitesi con il pensiero di Spalletti? “Con tutto il rispetto di Aurelio, la sua competenza tecnica non è così attendibile; le sue dichiarazioni sono una boutade. Affermare che il Napoli ambisce allo scudetto, è esagerato. La rosa attualmente è inferiore a Inter e Juve. In questi anni, il club ha ingaggiato calciatori del proprio livello, incapaci di raggiungere obiettivi come lo scudetto. Quando c’era Sarri il club ha sciupato una grande possibilità, poichè aveva un fuoriclasse in casa: il suo gioco, secondo in Europa al City e al Barça in quel periodo storico. Addirittura anche Ancelotti, grande gestore, mal si sposava con la politica azzurra, competitiva ma mai propensa alla vittoria. Gli investimenti sono differenti quando si puntano traguardi importanti”. Mourinho a Roma sta costruendo qualcosa di importante? “È un allenatore che gode dell’appoggio dei media, raccoglie l’attenzione di tutti. Sta edificando una squadra di livello, la quale se dovesse esprimere un ottimo gioco, sarà competitiva nella prossima stagione. Zaniolo e Dybala sono fantasisti e potrebbero fare la differenza, ma in generale ci sono calciatori della squadra rilevanti, i quali potrebbero raggiungere traguardi importanti. Se la società dovesse ingaggiare anche Wijnaldum, alzerà sicuramente l’asticella”. Idea Raspadori per il Napoli? “La società segue Simeone, sarebbe una boutade pazzesca ingaggiare Raspadori. L’argentino potrebbe avete più spazio nel nuovo modulo di Spalletti”. Cosa pensi dell’episodio avvenuto tra Osimhen e Spalletti ieri durante l’allenamnero? “Quando un calciatore importante si mette nella condizione di farsi notae davanti a tanti tifosi, lì l’eccesiva personalità assume connotati negativi. Perché la personalità non è un atteggiamento legato alla volontà di farsi notare per una condotta sbagliata. È stato un comportamento immaturo, evidenziato dal tecnico”.

A “1 Football Club”, programma radiofonico condotto da Luca Cerchione in onda su 1 Station Radio, è intervenuto Luca Esposito, noto direttore di TuttoSalernitana.com. Di seguito, un estratto raccolto dalla redazione di IlSognoNelCuore.com.

La Salernitana è realmente interessata a Ounas e Petagna? “Sono state soltanto delle suggestioni di mercato. La Salernitana non ha intavolato trattative con il Napoli. Era stata imbastita soltanto un’operazione per Gaetano, ma poi la pista è stata abbandonata. Nel reparto offensivo del club, arriverà un innesto, poiché Simy è ormai ad un passo dal Bari. Arriverà, inoltre, Bonazzoli, il quale questa mattina ha svolto le visite mediche e raggiungerà i compagni nel pomeriggio. Nel mirino c’è Maupay del Brighton, a Nicola piace anche Pinamonti. Si segue poi la pista Piatek, ma occhio all’interesse del Borussia Dortmund alla possibile offerta del club”. Novità sulla questione Mazzocchi? Saluterà i granata?
“Il ragazzo sta bene a Salerno, ma credo lascera il club. Chiaro che l’offerta del Monza sia appetibile per il giocatore, poiché è superiore all’ingaggio percepito attualmente. Andrà probabilmente al Monza, anche se i brianzoli non offriranno Birindelli alla Salernitana e presenteranno una proposta da circa 3 milioni”. Cosa si aspetta dalla Salernitana nella pessima stagione? “Fatta eccezione per Lovato e per il suo infortunio, la Salernitana sta costruendo un’ottima squadra. Non sono più presenti calciatori in prestito, ma sono tutti di proprietà del club. Uno dei colpi migliori della società in questa finestra di mercato è stato Bradaric, anche se bisogna colmare il vuoto lasciato da Ederson. Kastanos e Yazici sono gli obiettivi della Salernitana, a centrocampo è necessario effettuare un innesto importante”. Giudizio sulle dichiarazioni di De Laurentiis circa le proposte ricevute per la cessione del Napoli “Non ho mai capito De Laurentiis e la sua volontà. Quest’anno l’ha fatta grossa, perdere calciatori come Insigne, Koulibaly e Mertens ha suscitato il disappunto dei tifosi. Più che un presidente, mi sembra un affarista. Il Napoli vale comunque tanto e sa che qui può costruire un futuro anche per la sua famiglia. Credo che per Aurelio il club valga più dell’offerta di 2 miliardi ricevuta. Non conosco, però, le reali intenzioni del presidente. È un imprenditore, anche se le contestazioni dei tifosi sono sbagliate; sono convinto, tuttavia, che il patron farà qualcosa in più rispetto a ciò che noi immaginiamo. Suppongo che si muoverà sul mercato ed affonderà colpi di livello per tranquillizzare una piazza calorosa e passionale, la quale vive di calcio”.

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