EDITORIALE – Gli azzurri sfatano il tabù del Castellani e si portano momentaneamente a +18 sui nerazzurri

Editoriale. Il Napoli conclude il suo trittico di gare in trasferta con tre vittorie per 2 a 0. tra campionato e Champions League. Per la cronaca, quello di eri è stato il successo numero 21 in 24 partite di serie A., undicesimo lontano dal Maradona. Che dire, numeri da capogiro che non fanno che aumentare la stima per questa formazione, il cui leader resta senza dubbio alcuno mister Spalletti, la quale sta dominando il torneo, facendo letteralmente il vuoto dietro di sé. Oggi, in attesa della gara dell’Inter a Bologna, che si giocherà alle 12,30, i punti di vantaggio sulla seconda sono 18, lunghezza che potrebbe essere confermata, vista la forza della squadra felsinea che vive un momento ottimo di forma, tuttavia nella peggiore delle ipotesi il vantaggio tornerebbe a 15, con una giornata in meno da giocare. Nell’anticipo del sabato, finalmente, è stato sfatato il tabù dello stadio Castellani, dove i partenopei, avevano vinto, in passato,. una sola volta; neanche nell’era Maradona si era registrato un successo degli azzurri. Un altro indizio della forza e dello strapotere dell’undici di Luciano Spalletti che si avvicina sempre di più al conseguimento dell’obiettivo finale e primario che rimane il campionato. Oramai le vittorie del Napoli non fanno più notizia, si tratta solo di una costante, che giornata dopo giornata, stanno regalando alla piazza napoletana soddisfazioni e gioie a non finire. Al Castellani vi erano non meno di 6000 tifosi partenopei al seguito della loro squadra del cuore, come a Reggio Emilia, sembrava di giocare a Fuorigrotta. Guardando i numeri ci accorgiamo che Di Lorenzo e Company, in Toscana hanno conquistato  l’ottavo successo di fila in Serie A, come otto sono pure le partite di fila  in cui il bomber Victor Osimhen, va regolarmente a rete. Suo, il secondo gol che ha scritto la parola fine sul match, controllato e gestito benissimo nella ripresa, seppur in dieci uomini per molti minuti. Quasi nessuno se n’è accorto dell’inferiorità numerica. Fondamentale la mossa del tecnico di Certaldo, nel trovare la soluzione giusta dopo l’espulsione ingenua di Mario Rui che dovrà saltare, per squalifica,. le due prossime gare, al Maradona, con Lazio e Atalanta. Per la prima volta in questa stagione, il Napoli ha subito un cartellino rosso e per la prima volta si è avvantaggiato di un’autorete. Quest’anno gli azzurri hanno il carisma della grande squadra che sa attendere il momento giusto per colpire l’avversario; infatti, i ragazzi di Lucianone non scendono in campo con quella frenesia, quella fretta di trovare subito il gol ma coscienti delle loro qualità, sanno bene che primo o poi sbloccheranno il match e quindi con calma e sagacia tattica aspettano gli eventi. Tra i migliori, ancora una volta, c’è l’attaccante nigeriano di appena 24 anni, al suo 49esimo gol con la maglia azzurra, che si avvia a vincere il titolo di capocannoniere della massima serie e non ho paura a dirlo, il tricolore. Victor Osinhen, tuttavia, non ha  espresso tutto il meglio di sè, difatti, ha enormi margini di miglioramento. Attualmente, in Europa, vi è un solo attaccante che ha fatto meglio di lui ed è il norvegese Erling Haaland, autore di 27 gol in Premier. La sua esplosione da attaccante puro, sicuramente, attirerà l’attenzione delle maggiori big del vecchio continente, al punto che potrebbe scatenarsi un’asta. De Laurentiis, però sogna di aprire un ciclo con i due fenomeni che ha in rosa, l’altro naturalmente è il georgiano che ha già quintuplicato il suo valore di mercato. Quindi, a meno di un‘offerta cosiddetta indecente, non si priverà del nigeriano. Osimhen, intanto, sta per conseguire il premio di 130.000 euro promesso dal presidente al raggiungimento del 20esimo gol. Con questo trend, l’attaccante ex Lille, potrebbe incamerare ancor più soldi se arrivasse a quota 25 o addirittura a 30. Ma la cosa più importante di quest’annata è che il popolo partenopeo, grazie alle prodezze di tutta la rosa del Napoli, sta per rivivere i fasti di un tempo ed è pronta per i preparativi per la grande festa del terzo scudetto. Non oso neanche immaginare quello che potrà succedere per le vie del centro del capoluogo campano e di tutta la provincia, allo scoccare dell’ora X. Ma, per il momento, piedi per terra e testa al prossimo match con la Lazio. 

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