EDITORIALE CHAMPIONS – L’arbitro Marciniak manda in fumo le ambizioni azzurre, Napoli fuori dalla competizione dopo il pari al Maradona
Editoriale post Champions. Se il fischietto rumeno Kovacs, direttore di gara scarso ed inesperto, a San Siro, sette giorni fa, aveva commesso tanti errori sulla gestione dei cartellini gialli che hanno portato conseguenze nella gara di ritorno, l’arbitro polacco Marciniak, considerato uno dei migliori al mondo, ieri sera al Maradona, ha fatto ancora peggio, mandato in fumo tutte le ambizioni della squadra azzurra, negando al Napoli, sullo 0 a 0, un evidente rigore per netto fallo su Lozano da parte di Leao, che hanno visto tutti chiaramente, tranne il Var; se fosse stato decretato, come da regolamento, la partita avrebbe preso tutt’altra piega. Purtroppo, coi se e coi ma non si va da nessuna parte, perché anche i partenopei hanno le loro colpe se oggi sono fuori dalla massima competizione continentale. Gli uomini di Spalletti, ahimé, non sono più quelli belli e pimpanti della prima parte di stagione, non vedo quello smalto, quella brillantezza e quella voglia matta di spaccare il mondo che aveva entusiasmato i tifosi napoletani e gli amanti del bel calcio. Inoltre, mi domando dove è finito l’attacco mitraglia che in otto gare di Champions aveva realizzato ben 25 gol? Come è possibile che in tre gare con la formazione di Pioli si è segnato appena un gol? Degli interrogativi a cui possono esserci tante risposte. Tuttavia, il Napoli merita solo applausi perchè la stagione condotta quest’anno è senz’altro da incorniciare, chi non avrebbe firmato immediatamente, a bocce ferme, per la vittoria dello scudetto e per il raggiungimento dei quarti di finale della Coppa dalle grandi orecchie. Diciamo la verità, la squadra di Spalletti non era pronta per competere con corazzate tipo Real Madrid e Manchester City, due squadroni che sicuramente si contenderanno, in finale, il trofeo. Purtroppo le conseguenze di questo sforzo di Coppa sono abbastanza gravi in chiave infortuni. Infatti sono usciti anzitempo Politano e Mario Rui, i quali hanno accusato rispettivamente un problema alla caviglia sinistra e al ginocchio destro. Nel finale, inoltre, si è fermato anche Rrahmani a causa di una contusione al piede destro. Lo staff medico azzurro valuterà, effettuando esami particolari, quest’oggi, le condizioni dei tre calciatori che probabilmente salteranno le prossime gare di campionato. Un’altra tegola per l’allenatore toscano che dovrà trovare soluzioni alternative. Se qualche tempo fa, la dea bendata aveva sorriso all’undici partenopeo, attualmente, sembra proprio che ci abbia girato le spalle, paradossalmente, nel momento clou della stagione. Però, mai piangersi addosso, ci sono altre otto partite da disputare da condurre in porto nel migliore dei modi allo scopo di guadagnare quegli undici punti che necessitano per la matematica certezza della vittoria di questo torneo nazionale. Tornando al match coi rossoneri, Luciano Spalletti è intervenuto a Mediaset Infinity, dichiarando quanto segue:
“Doveroso fare i complimenti al Milan per questa qualificazione, i rossoneri hanno saputo capitalizzare il massimo con il minimo sforzo e questo è indice di squadra matura, di calciatori che sanno cogliere al meglio le opportunità che capitano. Però intendo riconoscere i complimenti anche ai miei ragazzi. Abbiamo condotto una Champions ad ottimo livello e anche stasera, malgrado il pari , abbiamo disputato una buona partita ma la sorte non ci è stata vicina. “
Archiviamo, pertanto, questa delusione che ovviamente brucia perchè una qualificazione alle semifinali avrebbe dato morale e fiducia in più in questo finale di campionato; ora, con la settimana tipo a disposizione, bisogna concentrarsi con tutte le forze per tagliare il traguardo dello scudetto, il prima possibile, per regalare tanta gioia a questa città e a questo popolo che vive di calcio per dimenticare ogni vicissitudine che attanaglia il capoluogo campano. Forza Azzurri e come recita un noto detto napoletano: Scurdammece ò passate, sim e Napule paisà!