Editoriale del Lunedì – Il Napoli non riesce più a vincere al Maradona, festeggiamenti rinviati al prossimo turno
Editoriale del lunedì, post Napoli – Salernitana. Gli azzurri, purtroppo hanno smarrito il feeling con lo stadio Maradona, dove non riescono più a vincere dalla gara con l’Atalanta dell’11 marzo scorso, da allora, in quattro partite, sono giunti tre pari ed una sconfitta briciante col Milan, troppo poco per una formazione che, nella prima parte della stagione, aveva schiacciato tutte le avversarie, senza far sconti a nessuno. Nonostante il risultato di parità con i cugini salernitani, che ha rinviato ogni festeggiamento, lo scudetto è ormai vinto, manca appena un punto per la matematica, tuttavia la delusione per il successo solo sfiorato di eri, a Fuorigrotta, è tanta. Fin dalle prime luci dell’alba la tifoseria partenopea pregustava la vincita del terzo tricolore della storia, riversandosi in massa per le vie del centro città , del lungomare, e dei punti nevralgici di Napoli. Per la festa si annunciavano, addirittura, milioni di sostenitori, con bandiere, trombette e cori, già pronti ad omaggiare la loro squadra del cuore, invece, tutti sono dovuti ritornare mestamente a casa. Il primo match ball è andato in fumo sul più bello, gli azzurri sono stati campioni d’Italia per venti minuti e poi è arrivata, in campo e sugli spalti del Maradona la doccia gelata del gol del pareggio della Salernitana con il suo unico e pregevole tiro in porta del pomeriggio. Col risultato di ieri, grazie alla sconfitta della Lazio, a Milano sponda nerazzurra, il Napoli ha portato a 18 punti il distacco dagli uomini di Sarri, il che consentirà di cucire, a Udine, o persino sul divano, già mercoledì, in caso di pareggio o battuta d’arresto dei biancocelesti contro il Sassuolo, sulle maglie azzurre quel triangolino tanto atteso da 33 anni. Sta di fatto, però, che Di Lorenzo e soci, ancora una volta, hanno peccato di presunzione, pensando di aver già vinto la partita coi granata, non scendendo in campo col coltello tra i denti, come si doveva fare. Victor Osimhen, non apparso al meglio della forma, è finito in lacrime al triplice fischio del direttore di gara per l’inaspettato pari ma sono circostanze del momento, però far festa davanti alla propria gente, unita dentro e fuori il Maradona avrebbe avuto un valore inestimabile. Non pensiamoci più visto che nessun dramma è in atto, basta solo pazientare qualche giorno e tornerà il sorriso, sia sulle labbra dell’attaccante nigeriano, sia su quelle degli aficionados napoletani che potranno così dare sfogo a tutta la loro felicità. Nel post gara, mister Spalletti, parlando ai microfoni di Dazn ha dichiarato quanto segue:”
“Purtroppo il pari 1-1 con la Salernitana ha rinviato la festa dello scudetto partenopeo, siamo dispiaciuti poiché volevamo veder gioire la gente di Napoli , noi rappresentiamo i loro sogni ed era giusto che noi dovevamo accontentarla. Pere fortuna, i festeggiamenti non mancheranno, infatti abbiamo solo allungato i tempi, nulla di trascendentale!”
anni.