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Speciale Scudetto – El Kaddouri, Gianello, Mascara, Yebda, Maldonado, Giubilato

 Omar El Kaddouri, ex centrocampista del Napoli ora in forza al PAOK Salonicco, è intervenuto in diretta ai microfoni di CN24 TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri

“Questo scudetto è di tutti gli amanti del calcio, anche qui in Grecia tifavano Napoli. Sono felicissimo perché quella partenopea è una piazza che meritava questo traguardo, è una vittoria per tutto il sud. Voglio sottolineare la stagione di Lobotka, è stato straordinario. Lo vidi al Celta e pensavo che fosse fortissimo, ha avuto qualche difficoltà solo all’inizio. Spalletti? Si è sempre saputo fosse un allenatore fortissimo, purtroppo in Italia non aveva ancora vinto ma in questi due anni ha fatto un grandissimo lavoro, il Napoli quest’anno ha giocato un calcio straordinario e penso che se lo meriti anche lui.

A Napoli ho imparato tantissimo da grandi campioni e tanti allenatori, avrei voluto giocare di più ma quando sono sceso in campo ho sempre dato tutto. Aver indossato la maglia azzurra è stato un onore, giocare in grandi club come questo non capita a tutti, è una città che ti rimane nel cuore per sempre. Più grande delusione a Napoli? Il primo anno di Sarri dove iniziammo male, poi dopo entrammo nei ritmi ed arrivammo secondi, è un peccato perché potevamo provare a vincere lo scudetto. La gioia di più grade fu il mio esordio al San Paolo contro il Pescara.

Il prossimo step del Napoli sia migliorare in Europa, anche se quest’anno hanno fatto già benissimo, speravo andassero più lontano ma hanno incontrato il Milan nel loro momento peggiore, non c’era la stessa brillantezza del resto della stagione. Bisogna provare a vincere o quantomeno andare più lontano possibile. Negli anni in cui ho giocato l’Europa League davamo priorità al campionato.

La prima volta che mi madre venne a Napoli andammo allo store per comprare un po’ di regali ai miei nipoti, all’uscita dal negozio c’erano 50 persone ad aspettarmi per fare foto e autografi. E rimase shockata. Mi disse “questa è l’ultima volta che scendo con te a Napoli”, non aveva mai vissuto una cosa del genere, le dissi che questo era il bello della città. Ho visto i festeggiamenti in città e li ho fatti vedere ai miei compagni di squadra”

 Matteo Gianello, ex portiere del Napoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di  TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri.

“Scudetto anche nostro? Una piccolissima parte di merito l’abbiamo anche noi, siamo partiti con il presidente e tutti i rimasti dal lontano 2004, questo scudetto è la dimostrazione della perseveranza e la tenacia di voler arrivare a qualcosa di importante come lo scudetto. Provo ad immedesimarmi nei tifosi e nei giocatori, lo scudetto mancava da tantissimi anni. Sicuramente le emozioni rimangono indelebili, spero sia l’inizio di un percorso importante.

Se vorrei essere nei passi di Meret? Sicuramente vincere lo scudetto dev’essere un’emozione unica, ma nel mio piccolo anch’io ho vinto e ho avuto soddisfazioni importanti on la maglia azzurra. Esordio in Serie A con Il Napoli? Avrei preferito esordire in casa al San Paolo ma sono stato contento lo stesso, un buon pareggio dove non sono stato chiamato in causa tante volte ma ho fatto il mio senza errori. Ho capito che il Napoli avrebbe vinto ancora prima della sosta per i mondiali, c’era la sensazione che avrebbero fatto qualcosa di importante.

Aneddoti ce ne sono tanti, come gli scherzi che facevamo a Carmando, il tifoso napoletano è unico perché anche quando andavamo in trasferta sembrava di giocare in casa, ricordo le parole di Spalletti qualche giornata fa dove diceva che i tifosi devono restare vicini alla squadra a prescindere da malumori o diatribe, i supporters azzurro sono straordinari.

Io ho sempre detto che Meret è un portiere di grande affidabilità ma necessitava di giocare, è stato bravo a mettersi alle spalle tutte le voci di mercato e ha lavorare su se stesso. È stato uno dei protagonisti principali di questo scudetto”

 Giuseppe Mascara, ex attaccante del Napoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di CN24 TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri.

Queste le sue parole:

“Il Napoli ha sempre costruito squadre di primissimo ordine da quando è tornato in Serie A, partecipando per tanti anni consecutivi alle coppe europee”

Raspadori mi assomiglia? “Non lo so, ma posso dire che è adatto al modulo di Spalletti e sarà il nuovo falso 9 del Napoli così come il mister fece ai tempi della Roma. Raspadori è bravo tecnicamente, abile negli spazi e vede bene la porta”

Quando mi chiamò il Napoli non ebbi pensieri. A 32 anni mi voleva uno dei club più forti d’Europa, nello stadio che fu di uno dei calciatori più forti di sempre, fu una grande emozione”

Sul rapporto con Cavani“Si creò subito sin da quando arrivai a Napoli, prosegue tutt’ora visto che lo sento spesso. Edinson è un ragazzo per bene ed un professionista esemplare, mai visto un giocatore del genere”

Sul debutto in Champions con gli azzurri“A Napoli non mi sono fatto mancare niente (ride, ndr). Sapevo di avere tre mostri sacri davanti a me, ma feci di tutto per mettermi a disposizione del mister per farmi trovare pronto”

Quell’anno credevamo allo scudetto“Assolutamente si, inutile negarlo. Quando sei lì e ti confronti con tanti campioni ci abbiamo voluto provare, peccato che andò male. E’ stato però un percorso che ha poi permesso agli azzurri di arrivare al successo di quest’anno.

Spalletti è stato fondamentale per la vittoria dello scudetto, ha creato la giusta amalgama tra squadra e società. Negli ultimi 3-4 anni, nessuno me ne voglia, questo aspetto era mancato”

 Hassan Yebda, ex centrocampista del Napoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di CN24 TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri.

“Questo scudetto non è mio ma è del Napoli e sono molto felice per i tifosi azzurri. Io sono arrivato a Napoli e dopo una settimana mi sono trovato subito benissimo con la squadra e gli amici che ho conosciuto lì, ho un ricordo bellissimo di quel periodo”.

Su Anguissa“E’ stato un giocatore molto importante per il Napoli. In Italia in pochi lo conoscevano ma appena arrivato ha subito iniziato a giocare benissimo. Da ex centrocampista posso dire che è stato fondamentale dall’inizio alla fine nella stagione azzurra”

Sul gol su rigore, con il cucchiaio, contro l’Inter in coppa Italia: “Prima segnai contro il Bologna il mio primo gol con il Napoli e lo dedicai a Grava che si infortunò gravemente. Contro l’Inter non partii titolare ed entrai arrabbiato in campo, così decisi di fare il cucchiaio e devo dire che ci volle coraggio”

Sulla stagione del Napoli e lo scudetto“Non me l’aspettavo all’inizio nonostante ci sia una grandissima squadra. Hanno vinto lo scudetto con oltre 15 punti di vantaggio e francamente ad inizio anno era difficile da immaginare. Ai miei tempi abbiamo fatto il nostro per questa crescita e questa squadra ha fatto ancora di più. Sono felicissimo per Napoli ed i napoletani per questo grande successo”

Cosa mi viene in mente se penso a Napoli? I tifosi, sono stati importanti per me perché quando arrivai in azzurro mi hanno sempre sostenuto e reso davvero felice di aver indossato la maglia azzurra. Quando sono andato via da Napoli ero dispiaciuto perché a novembre la dirigenza mi aveva detto di volermi riscattare. Poi però hanno cambiato idea e a fine anno sono tornato al Benfica”

 Ruben Maldonado, ex difensore del Napoli, è intervenuto in diretta ai microfoni di CN24 TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri.

“Dal mio Paraguay mi sto godendo questo scudetto atteso 33 anni. Ho festeggiato da lontano anche se mi sarebbe piaciuto essere a Napoli e festeggiare con il popolo napoletano che merita questa gioia. I tifosi hanno onorato la frase “chi ama non dimentica” mandandomi tanti messaggi, onorando ciò che abbiamo fatto noi per la rinascita di questo club. Ringrazio per tutto questo affetto che mi hanno sempre dimostrato anche a distanza di anni, Napoli mi è rimasta nel cuore e spero di essere presto in città per festeggiare questo traguardo incredibile. Complimenti a tutta la città, godetevi questo momento”

 David Giubilato, ex difensore del Napoli, è intervenuto in diretta ai microfonidi CN24 TV nel corso del nostro “Speciale Scudetto” per commentare lo straordinario trionfo degli azzurri.

“Siamo partiti dal niente, la storia lo racconta. Ci fa piacere aver contribuito a questo sogno che aspettavamo da 33 anni. Vanno fatti i complimenti alla società, recentemente ho riascoltato l’intervista del presidente quando comprò la società e le sue parole sono diventate realtà. Ricordo più bello da giocatore del Napoli? Per me fu un onore vestire la maglia del Napoli, il momento più bello fu la promozione in Serie A, a Genova, immaginavamo una festa ma quello che trovammo al rientro a in città è molto paragonabile a quello che c’è in questi giorni a Napoli, con i dovuti paragoni ovviamente.

Io ero a Venezia e avevamo appena cambiato l’allenatore, mi chiama il magazziniere per dirmi che il presidente voleva vedermi, finisco di parlare con lui e poi dopo il colloquio che abbiamo avuto dissi: “Io vado al Napoli”. Il Napoli non si può rifiutare.

Quando arrivai fui preso di mira il giorno stesso perché mi chiesero che squadra tifassi da bambino, io risposi “La Roma”. Un giorno mi fermò un tifoso e mi disse “Se hai il coraggio ripetimi di persona quello che hai detto” e io gli risposi “Si, io tifavo Roma, ora però faccio io una domanda a te, se vai a giocare alla Roma che devi dire, che sei tifoso della Roma o del Napoli?” Ovviamente oggi sono azzurro al 100%”.

Fonte: CalcioNapoli24

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Vincenzo Letizia

Giornalista sportivo, nasce a Napoli il 16/02/1972. Tante le esperienze professionali: collaboratore dei quotidiani “IL TEMPO”, “NAPOLI NORD”, “LA VERITA'”, “DOSSIER MAGAZINE”, “CRONACHE DI NAPOLI”, dei mensili “L’OASI” e “IL VOMERESE”. Corrispondente da Napoli del quotidiano “IL GOLFO”, redattore del periodico “CORRIERE DEL PALLONE”, direttore editoriale del settimanale di scommesse sportive 'PianetAzzurro FreeBet'. Responsabile dei servizi sportivi del “CORRIERE DI CASERTA”. Tra i collaboratori del ‘laboratorio di giornalismo e di comunicazione’ diretto da Michele Plastino. Inviato della trasmissione radiofonica “ZONA MISTA” in onda su CRC targato Italia. Più volte ospite alle trasmissioni televisive “Campania Sport” e “PANE E PALLONE” in onda su Canale 21, “ULTRAZOOM” in onda su TCS, “TRIBUNA Sport” in onda su Televomero, “Sotto Rete” in onda su TLA. Ideatore ed opinionista della trasmissione WEB/RADIO 'MONDO CALCIO' andata in onda sulla Tele5 Napoli tutti i lunedì alle 18,00 e i venerdì alle 21,30. Ha curato ogni sabato pomeriggio, intorno alle ore 16,30, la rubrica radiofonica su 'RADIO PUNTO ZERO' (FM 102.00) 'LA BOLLETTA' all'interno del seguitissimo programma 'Zero Magazine' in onda dalle 16:00 alle 19:00 (su www.rpz.it in Live Streaming). Ideatore e conduttore del programma TV 'CALCIOMERCATO & SCOMMESSE MONDIALI' andato in onda su Area Blu TV durante il Mondiale sudafricano. Opinionista fisso del programma TV 'AREA AZZURRI' in onda tutti i martedì alle ore 21 sul digitale terrestre 'AREA BLU TV'. Ospite fisso della trasmissione "SORRISI E PALLONI" in onda su Radio Punto Nuovo e su Capri Event TV. Opinionista della trasmissione televisiva "NAPOLI CALCIO LIFE" in onda su Capri Event TV e TeleCapri Sport. Autore e produttore della trasmissione televisiva "PIANETAZZURRO TV" in onda su RTN. ATTUALMENTE: presidente dell'associazione giornalistica AGiCaV; direttore editoriale del periodico cartaceo “PIANETAZZURRO” ; direttore generale dell'omonimo portale sportivo www.pianetazzurro.it , del sito di cronaca e intrattenimento www.campaniaveritas.it e della guida gastronomica www.golosando.eu