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Editoriale – Napoli, un calo fisico che dura oramai da più di un mese che esula dai festeggiamenti e dalla poca concentrazione

Ultimamente il Napoli sta ostentando un netto calo fisico e mentale che dura oramai da quasi due mesi. Dalla partita col Torino di marzo scorso, infatti, gli azzurri non sono stati più quelli brillanti e vincenti che conoscevamo. Qualcuno ha affermato che lo scarso rendimento potrebbe essere stato causato dalla poca concentrazione e dai tanti festeggiamenti per la vittoria dello scudetto. Ma, a mio modesto avviso, non è questa la motivazione delle prestazioni opache nelle recenti partite nelle quali sono arrivate ben tre sconfitte e tre pareggi. Un‘involuzione di tendenza troppo evidente che fa riflettere. In attacco,  il Napoli non è più quella macchina da gol che infilava i portieri avversari con estrema facilità, oggi invece, Osimhen e compagni trovano mille difficoltà a cercare la via della rete. Anche il centrocampo e la difesa hanno perso lo smalto iniziale, al punto di prendere diverse imbucate, perdendo palla a metà campo. Molti errori difensivi dei singoli e del reparto arretrato sono stati la causa dei tanti gol subiti, quasi allo stesso modo. Vedi le gare in campionato ed in Coppa, col Milan. Se la squadra di Spalletti avesse incontrato i rossoneri in Champions, a febbraio  o a marzo, avrebbe fatto un solo boccone dell’undici di Pioli. Dunque, sempre secondo me, l’appagamento non ha  nulla a che spartire  con gli ultimi risultati.  Mi sembra un film già visto l’anno scorso, nel mese di aprile, quando i partenopei si fecero recuperare dal Milan, dopo aver perso con Empoli e Fiorentina e pareggiato con la Roma; un solo punto in tre partite che segnarono il calo azzurro. Spalletti è un ottimo tecnico e sicuramente c’è la sua mano su questo terzo scudetto, tuttavia far partire sparati i propri giocatori finisce poi, in primavera, a produrre conseguenze come stanchezza fisica e mentale. Per fortuna, in questo campionato, Di Lorenzo e compagni avevano accumulato un distacco dalle altre concorrenti, incolmabile, altrimenti sarebbe potuto accadere la stessa cosa dell’anno passato, dove, anche allora il Napoli aveva tutte le carte in regola per vincere. Domenica arriva, al Maradona,  l’Inter in formissima e sicuramente con una rosa più attrezzata, reduce peraltro da cinque successi di fila.  Pertanto il mister dovrà lavorare tantissimo sulla mente dei suoi ragazzi affinché ritrovino, subito, quelle motivazioni e quello spirito di vittoria che si sono smarriti per strada, per chiudere in bellezza un campionato che va incorniciato, a prescindere. 

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