Tim-Dazn, Codacons: bene multa antitrust, limiti a concorrenza danneggiano utenti
Qualsiasi limite alla concorrenza si traduce in un danno diretto per i consumatori, attraverso un innalzamento delle tariffe praticate al pubblico e una riduzione della qualità e della quantità dell’offerta. Lo afferma il Codacons, commentando la sanzione inflitta dall’Antitrust a Tim e Dazn per l’intesa sui diritti tv del campionato di Serie A.
Il caso di Dazn è particolarmente emblematico – spiega il Codacons – a fronte di clausole restrittive, limiti alla concorrenza ed esclusive, il servizio reso agli utenti è stato più volte contestato e al centro di polemiche e denunce che hanno costretto le autorità competenti ad intervenire, con i consumatori che, pur avendo pagato un regolare abbonamento, si sono ritrovati spesso impossibilitati a seguire le partite di calcio a causa di problemi tecnici sulla piattaforma.
A dimostrazione di come accordi anti-concorrenziali si traducano in un peggioramento del servizio reso agli utenti – conclude il Codacons.