EDITORIALE- Le fatiche di Champions si fanno sentire e il Napoli ha rischiato di pareggiare la gara col Pisa

Editoriale post match di ieri. Di riffa o di raffa, gli azzurri, ieri sera, al Maradona, hanno incamerato tre punti importantissimi che significano primo posto solitario in vetta alla classifica, con due lunghezze di distanza sui bianconeri di Tudor, i quali, anche loro, hanno pagato gli sforzi della partita di Coppa, calando vertiginosamente nel finale del match di Verona. Stessa cosa potrebbe dirsi per l’Inter che ha vinto a fatica, tra le mura amiche, contro il Sassuolo. In sintesi, potremmo affermare, confermando le parole di Galliani, che la Champions, sottrae energie e punti al campionato. Per fortuna, il Napoli è riuscito a battere il Pisa per 3 a 2, soffrendo tantissimo negli ultimi minuti, nei qiali ha commesso errori difensivi marchianii, come quello di Di Lorenzo che ha regalato la  seconda rete ai toscani, che non hanno impattato la gara grazie pure a parate decisive di Meret, tornato tra i pali, dopo due partite di assenza. Col Pisa è stata una partita palpitante e di grande tribolazione. Quando sembrava che Lucca, subentrato al danese, con il terzo gol ,avesse chiuiso i conti, ecco l’imponderabile: gli uomoni di Gilardino hanno riaperto la gara, mettendo ansia agli azzurri e agli stessi tifosi presenti sugli spalti del Maradona. Quindi, fino al triplice fischio di Crezzini, tanta è stata la paura di essere rimontati. Però, come si suol  dire, tutto è bene quel che finisce bene, E’ giunta così  la quarta vittoria di fila, 12 punti nel carniere e prima mini fuga di questo campionato. Ci si attendevano prove gigantesche da parte di De Bruyne, Mc Tominay, Hojlund ma a fare la differenza con i gol sono stati, a sorpresa, Gilmour, Spinazzola e Lucca. Maiuscola la prestazione dell’ex Roma, autore di un assist e dela rete del 2 a 1, dopo il pari sul rigore del Pisa. Ha vinto insomma, la cosiddetta classe operaia, però il buon Leonardo è un operaio specializzato e Lucca ha dato dimostrazione di essere un vero attaccante, smentendo i suoi denigratori. Infine,  lo scozzese numero due ha fornito una buona prova, facendo le veci di Lobotka e ralizzando la prima marcatura con la maglia azzurra. Senza infamia e senza lode, viceversa,  la partita di Elmas, schierato titolare al posto di Anguissa; il figliol prodigo aveva pure messo a segno un gol di testa, riprendendo una respinta del portiere su tiro di Hojlund, tuttavia annullato dall’arbitro per millemetrico fuorigioco dell’attaccante della nazionale danese. Il Pisa è uscito dal Maradona sconfitto, ciò non toglie che  dobbiamo dargli atto di aver fatto tremare l’undici di Conte. Volente o nolente il pronostico è stato pienamente rispettato ed è quello che conta. Con partite sporche e non brillanti si vincono i campionati. Ora, domenica sera il Napoli è atteso da un test molto probante, a San Siro, contro il Milan rivitalizzato da tre successi consecutivi, dopo l’inizio negativo.  I rossoneri sono candidati ad inserirsi nella lotta scudetto, come dimostrano i recenti risultati, però, questa sera saranno impegnati in Coppa Italia: Allegri farà turnover per tenere a riposo i big in ottica Napoli. Di sicuro, i partenopei dovranno cambiare registro nell’affrontare il Diavolo, altrimenti non sarà facile uscire indenni dal Meazza.

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