Maradona Jr. e D’Angelo a Radio Napoli Centrale
Umberto Chiariello: “Solidarietà alle forze dell’ordine. Ceferin pensa di essere un ras”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio Umberto Chiariello, è intervenuto con il suo editoriale: “Dobbiamo fare i conti con dei pazzi scatenati che imperversano in città e con uno strano figuro che si è preso il possesso della UEFA, tale Ceferin, il quale dichiara: “L’Italia ha sbagliato a vietare la trasferta”. Sarà il caso di mandare i video di quello che stanno facendo questi ultras per Napoli? E di quanto fatto a Francoforte? Non si rendono conto che non si possono lasciar scorrazzare gli unni in giro per l’Europa, piuttosto si rendessero conto di quanto accaduto agli interisti ieri, con mille di loro rimasti fuori dallo stadio. Siamo al mettere le cose sotto e sopra, siamo arrivati alla follia, alla protervia, Ceferin si piega alle autorità ed al potere tedesco gridando allo scandalo alle autorità italiane che hanno fatto il loro dovere. Vogliamo la guerra per una partita di calcio? Ma stiamo scherzando? Siamo al confine dell’umanità. Quel che è grave è che un capo dell’organizzazione europea del calcio se la prenda con le autorità, invece di vietare le trasferte a certi gruppi. Lo sport è fratellanza, condivisione, non mazzate e botte, ma l’esempio dovrebbe venire dall’alto. Abbiamo un presidente imbelle, Gravina, il presidente della UEFA che si pensa un ras, un presidente della FIFA che porta il Mondiale a 48 squadre per fare business, degno erede di Blatter, quando la FIFA si è rivelata un posto dove i suoi dirigenti hanno solo fatto incetta di mazzette. Siamo in mano a persone che perseguono solo i loro interessi e ce la prendiamo con le autorità italiane. Oggi la mia solidarietà va alle forze dell’ordine che a Napoli devono tenere a bada questi pazzi scatenati alimentati da politici fuori controllo, che demagogicamente gridano allo scandalo delle autorità italiane senza pensare che, invece, sono vittime e succubi di un potere ultras che sembrava perso da tempo. Poi ci si chiedere perché De Laurentiis è così rigido, io non sono per il teatro salotto, ma per la passione sana, per il tifo. Oggi si segna e si parla di un’altra pagina di violenza urbana dovuta al fatto che la UEFA vuole contestare chi difende il proprio territorio dalla violenza: è inaudito”.
Diego Maradona Jr.: “Il vero valore aggiunto è Lobotka. Spalletti e Sarri mi hanno trattato come un figlio”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Diego Maradona Jr., allenatore: “Sono un tifoso che va allo stadio, tifa per la propria squadra e torna a casa. Non vivo bene questa situazione. 30 anni fa, quando papà denunciò tutto, lo fecero sembrare pazzo e, come al solito, ha avuto ragione. Non la vivo bene, non mi piace che qualunque tifoseria non possa assistere alla propria squadra in trasferta, non mi piace che si organizzino trasferte per fare a botte. Sogno Champions? Sono uno scaramantico cronico. È normale che il Napoli ha un vantaggio importante e se il Napoli perdesse il campionato, ho giurato che non guarderò più il calcio. Il percorso in Champions dipende anche dai sorteggi. Haaland? Con tutto il rispetto per lui, ma il Manchester City ha un fuoriclasse in panchina. Idolo come mister? Maurizio Sarri e Luciano Spalletti mi hanno trattato come un figlio e di più. Statua di Maradona di Domenico Sepe? Mi ha fatto male. So che l’aveva donata con tanto amore alla gente e alla città. Stasera sarò allo stadio? No, ho problemi a trovare i biglietti. Mi muovo sempre tardi. Chi può essere decisivo? Il Napoli ha un collettivo di altissimo livello, questa sera se il Napoli gioca da Napoli, finisce 3-0. Kvara? Mi fa impazzire, ma il vero valore aggiunto è Lobotka”.
Tommaso D’Angelo: “Sousa ha dato schema di gioco: finalmente hanno dimostrato di essere squadra in campo”.
A Radio Napoli Centrale, nel corso di Un Calcio alla Radio di Umberto Chiariello, è intervenuto Tommaso D’Angelo, direttore Cronache di Salerno: “Sousa ha impostato molto bene la partita, nel primo tempo le prime due clamorosi occasioni sono state della Salernitana. Nonostante il gol, la squadra non si è smobilitata ed ha saputo reagire. L’allenatore ha dato una grande dimostrazione quando, sull’1-1, ha aggiunto una punta. Ha dato uno schema di gioco, non ha giocato Piatek, ma Dia ed ha costruito una squadra che in campo si è mossa bene. Leao è stato il peggiore in campo. Sicuramente si sarebbe potuto fare bottino pieno, hanno dimostrato di essere una squadra che sa stare in campo”.