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SOPHYA BACCINI CON GLI ARADIA AL GOLDEN POT DI CARDITO…VENATURE PROG

Ancora rock al Golden Pot di Cardito…. Altra serata magica organizzata dalla famiglia Boemio, amanti della buona musica e del buon cibo!! Venerdi 21 ore 21,30… Sophya Baccini con gli Aradia, cantante, autrice, tastierista, una delle poche vere voci prog-dark-rock del panorama italiano. Nel 1990 fonda i Presence con Enrico Iglio, incidendo una decina di album, l’ultimo appena uscito lo scorso anno per festeggiare i venticinque anni del gruppo. Ha “prestato” la sua voce a molti artisti, tra i quali Osanna e Delirium. Con il suo gruppo Sophya Baccini’s Aradia ha inciso Big Red Dragon, un lavoro importante, tutto da scoprire. Artista sempre all’avanguardia, quota rosa del prog!  Come mai questo tipo di musica che domina molto in Sudamerica, Germania e in Oriente, in Italia non ha un grandissimo seguito… la possiamo definire musica di nicchia? <<Ha avuto grande slancio negli anni 70 con i ma gruppi storici – Banco Osanna Orme PFM ecc – poi una battuta d’arresto anche perché è sparita dai media. Oggi, scopro con piacere che sono molti i giovani che la suonano specie in Italia. Sì, certo si può definire musica di nicchia, però anche il jazz magari è di nicchia o anche la classica. Oggi, tutto quello che cultura si è abituati ormai a considerarlo di fascia ristretta, in realtà, gli ascoltatori ci sono e sarebbero tanti, ma è difficile scovarli ormai, perché è sparita proprio, la musica è la cultura in generale dalle radio, dalle tv, mentre negli altri paesi europei o oltreoceano questo non è successo>>. Sei una delle voci più interessanti del panorama music-prog italiano…. I dischi con i Presence hanno un grande contenuto stilistico, un prog innovativo, vagamente dark, lontano dagli stilemi prog anni settanta…<< Grazie per quello che dici sulla mia voce. I’innovazione fa parte da sempre del mio modo di essere artista. l Presence esistono dal 1990 e sono stati un gruppo veramente innovativo nel panorama del rock italiano e straniero, proprio perché facevano del metal con una voce femminile e con delle sonorità molto dark, cosa che poi magari in seguito gruppi come i Nightwish e gli  Skunk Anansie hanno ripreso verso la fine degli anni 90 e quindi è ancora quella la mia strada con loro: innovazione e ricerca continua>>. Cosa ne pensi dei talent e della musica rock italiana… <<I talent stanno uccidendo nei ragazzi che si accostano oggi alla musica. Infatti, sono tutti bravissimi, ma tutti uguali, sentiamo un appiattimento pericoloso e purtroppo molti di loro durano una stagione e poi scompaiono proprio perché non hanno le basi, la cultura e la personalità necessarie per andare avanti. Tra l’altro è un cane che si morde la coda secondo me perché Lucio Dalla, De Andrè, un Battisti, un Battiato non uscirebbe mai da questi talent, ma neanche i Led Zeppelin o addirittura neanche gli Europee però i ragazzi che si presentano portano i brani, le canzoni di questi artisti>>. Le tue radici provengono dalla lirica e dal blues contaminate dalla musica prog… Che progetto hai sia con i Presence che con gli Aradia? Una band tutta femminile tranne il chitarrista… <<Con Sophya Baccini’s ARADIA sto realizzando un mio sogno perché avevo sempre desiderato un gruppo Prog tutto al femminile, ho lasciato il chitarrista perché secondo me così è ancora più originale. Una tappa importante nel mio percorso individuale di artista perché con loro ho scritto anche tutte le musiche oltre ai testi, ho fatto gli arrangiamenti dei pezzi e ho creato la tematica incidendo quest’album dedicato a William Blake ho preso 11 quadri e disegni di William Blake e per ognuno di loro ho scritto un pezzo. Un lavoro molto difficile e impegnativo per me ma anche molto affascinante>>.

Carlo Ferrajuolo

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