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Sorrento, eredità Immobile: la cessione che sana i debiti

Retrocesso dalla Lega Pro alla Serie D dopo il playout contro l’Arzanese, il Sorrento convive da tempo con debiti di natura fiscale. La sopravvivenza del club rossonero, che nella propria storia vanta la disputa della Serie B nel 1971, è stata però garantita dal passaggio di Ciro Immobile da Juventus e Torino al Borussia Dortmund: un’operazione da 19,5 milioni di euro, il cui 5% (intorno ai 200.000 euro) sarà destinato ai Costieri come contributo di solidarietà per la formazione dell’attaccante. Una cifra che può garantire al Sorrento di iscriversi entro il 30 giugno al prossimo campionato di Serie D.

Ciro Immobile iniziò il suo percorso in rossonero nel dicembre 2004, all’età di 14 anni, quando il settore giovanile del club era il fiore all’occhiello della società guidata dal presidente Antonino Castellano. Nella Penisola il centravanti di Torre Annunziata disputò due stagioni e mezza, in particolare l’annata 2006-2007: nella categoria Allievi, Ciro mise a segno oltre 30 reti che trascinarono il Sorrento tra le prime 8 squadre d’Italia. Un exploit che non passò inosservato alla Juventus, successiva destinazione di una carriera in folgorante ascesa.

Dalla promozione in A con il Pescara al titolo di capocannoniere con il Torino, traguardi che hanno preceduto il passaggio in Germania al Borussia Dortmund di Klopp nonché la fiducia di Prandelli in Nazionale, gruppo a caccia di gloria ai Mondiali in Brasile. Il percorso dell’attaccante napoletano ebbe però la sua scintilla tra le fila del Sorrento che, dinanzi ad un trasferimento milionario, potrà quantomeno garantirsi la possibilità di un anno in Serie D.

Fonte: SkySport

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