BRASILE 2014

Mondiali 2014 – Argentina e Svizzera tinte d’azzurro: ben 5 azzurri nell’ottavo di finale

NAPOLI – Pokerissimo Mondiale, tris di mercato: martedì a San Paolo del Brasile sarà Argentina-Svizzera, roba da magnifiche sedici nel nome del mondo, però il riflesso sul San Paolo di Napoli sarà anche nel nome del microcosmo degli affari del calcio. Chiaro e tondo: Behrami, Dzemaili, Inler, Higuain e Fernandez, amici contro. Amici e compagni del recente passato; magari non tutti del prossimo futuro.

SEI FORTE PAPA’. E allora, l’ottavo più azzurro che mai: cinque uomini made in Napoli, cinque giocatori della squadra che ha appena conquistato la Coppa Italia con Rafa ma anche tre nomi che, in un modo o nell’altro, stanno partecipando al grande gioco del mercato: Higuain, Dzemaili, Behrami. Tre situazioni, tre storie differenti e una sorta di caso, per meglio dire una situazione un po’ così che, venerdì in conferenza, il protagonista ha chiarito: «Il Barcellona? Non ne so nulla» . Parole del Pipita, il signor caso venuto fuori un paio di settimane fa e gradualmente smorzato e chiuso prima dal Napoli e poi dal giocatore stesso. Anche per bocca di papà Jorge detto El Pipa: «Gonzalo non cambierà squadra, sta molto bene a Napoli».

SUL MERCATO. Perfetto, insomma: Higuain, più Inler e Fernandez sono i tre/quinti dell’ottavo azzurrissimo in programma martedì all’Arena Corinthians. Tutte da decifrare, invece, la tonalità e le sfumature del futuro di Behrami e Dzemaili: loro sì che sono sul mercato. Con valutazioni di un certo spessore, tra i 7 e gli 8 milioni di euro.

TUTTI PER UNO. In attesa della sfida di martedì, e degli sviluppi delle trattative, in questi giorni di assoluta tristezza i cinque giocatori hanno fatto squadra per lui: Ciro Esposito. Messaggi e pensieri dedicati da ognuno di loro; omaggi sottoforma di tweet e fotografie (ai quali si sono aggiunti i ragazzi del Summer Camp del Napoli, con uno spontaneo minuto di silenzio). Fede, Gokhan, Valon, Blerim e Gonzalo sono in Brasile, certo, ma con il cuore e la mente sono stati anche a Scampia. L’ultimo a viaggiare, in ordine di tempo, è stato Higuain: «Sono molto addolorato per la morte assurda di Ciro. Un saluto a tua famiglia». Così ieri, testuale: magari la forma non sarà impeccabile, però in due righe c’è tutto il corazon azzurro del Pipita. E tanto basta.
Fonte: Corriere dello Sport

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