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Scatta la gara di solidarietà: Lorenzo Costantini e un linfoma difficile da sconfiggere

Ieri l’Atletico Madrid ha annunciato un tumore al cuore del talento argentino Angel Correa, 19 anni: è già stato sottoposto ad un intervento, è in pericolo di vita. Una notizia drammatica che ci porta con la mente e con la speranza ad un’altra grande battaglia di casa nostra. Quella di Lorenzo Costantini, un ragazzo di vent’anni che ha dovuto abbandonare i suoi sogni di calciatore per lottare contro un male grande. Un male scoperto casualmente dopo un incidente in allenamento. Come Nenad Krsticic, il centrocampista della Sampdoria e della Nazionale serba, che a 18 anni ha vinto una grave forma di linfoma.

IL CASO. Lorenzo giocava nella Primavera del Lanciano, destinato alla prima squadra. Donato Di Campli, l’avvocato manager di Marco Verratti, amico della famiglia Costantini ci racconta questa storia a Milano. E piange. Le analisi dell’estate scorsa, dopo l’infortunio, rivelano che Lorenzo è affetto da una grave forma di leucemia: non bastano la chemio, i farmaci sperimentali e il trapianto del midollo dalla sorella Roberta. A Bologna, dove ci sono il professor Martinelli e la sua ottima équipe: ma la guarigione, per chi lo ha in cura e per la comunità scientifica internazionale, è possibile a Philadelphia, dove il professor Carl June sperimenta una nuova terapia che ha già guarito numerosi pazienti. Servono 600.000 dollari, una cifra enorme per molti, anche per la famiglia Costantini. Ma c’è il sito www.lorenzofacciungol.com, ci sono un hashtag e una pagina Facebook omonimi, c’è soprattutto una grande mobilitazione del mondo del calcio in tutte le sue componenti: si sono mossi Verratti, Sirigu, Acerbi. Forza Lorenzo. Lottiamo con lui, aiutandolo.

Corriere dello Sport

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