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Callejon, due gol dopo la tempesta

Josè Maria Callejon in copertina. Nel bene e nel male. Stavolta, nel bene. L’ex Real Madrid ha rubato l’occhio, il giorno dopo lo screzio in campo col tecnico Rafa Benitez: da «pigro» e «sfaticato» a straordinario mattatore, il passo è stato breve, brevissimo. Il volto dell’attaccante è in bella mostra a Dimaro (nonostante non esulti dopo il primo bellissimo primo gol all’Fc Kalloni) e soprattutto in Spagna, dove risuonano da due giorni le sirene di mercato e dove c’è una squadra, l’Atletico Madrid, pronta a versare nelle casse del presidente Aurelio De Laurentiis la somma di quasi 30 milioni di euro.
Obiettivo Nella prima amichevole di respiro internazionale con i greci del Kalloni (Serie A greca), in attesa degli altri test più probanti con Paok Salonicco (2 agosto), Barcellona (6) e Paris Saint Germain (11), gli azzurri colpiscono con l’ex Real Madrid, autore di una quasi tripletta: esterno destro irresistibile sul palo più lontano, deviazione vincente su un tiro di Zapata e un’autorete «indotta» quando il più era ormai fatto. E così il Napoli, che non vorrebbe mai privarsi del suo talento spagnolo (è bene ricordarlo), deve fronteggiare ora gli assalti dell’Atletico, che certo esercita un fascino non indifferente (non solo su Santi Cazorla dell’Arsenal, altro obiettivo dei colchoneros). E permetterebbe anche a Josè Maria di tornare a Madrid, seppur sull’altra sponda, lui che ha un passato ad alto livello col Real Madrid di Josè Mourinho.
Movimenti Il cellulare di Callejon squillerà nelle prossime ore, eccome. Come quello del resto di Valon Behrami, l’altro azzurro che domenica ha chiuso anzitempo l’allenamento. Lo svizzero, che ieri al pari del connazionale Blerim Dzemaili non era nemmeno in panchina (deluso il nuovo c.t. della Svizzera, Vladimir Petkovic, venuto sulle Dolomiti nel tentativo di vederli all’opera con Inler), ha raggiunto un accordo di massima con l’Amburgo, da settimane sulle sue tracce, ma il patron De Laurentiis per il momento non ha intenzione di liberarsene. Mentre l’altro mediano Dzemaili è ora molto vicino allo Spartak Mosca: gli attori della trattativa potrebbero accordarsi a stretto giro di posta. E, nel frattempo, in entrata, tornano di moda i nomi di Christoph Kramer del Bayer Leverkusen e Marouane Fellaini del Manchester United, oltre a quello di Christian Erikssen del Tottenham.
Spiegazione Il non impiego di Behrami e Dzemail sorprende un po’ tutti a pochi minuti dal match, ma fino ad un certo punto. Il tecnico Rafa Benitez spiegherà così l’esclusione nel dopo gara: «E’ stata una buona partita, sono soddisfatto dei gol segnati nel primo tempo. In generale volevo valutare giocatori come Vargas, Luperto, Dumitru e a centrocampo Radosevic e Gargano. E’ per questo che ho lasciato a riposo Dzemaili e Behrami». In partita, a dirla tutta, piacciono non solo Callejon e Zapata, ma anche Insigne e Koulibaly, mentre non lascia il segno l’attaccante Michu, al debutto dal 1’ e impiegato nel primo tempo da trequartista e nella ripresa da centravanti per un quarto d’ora.
In preghiera E ieri è stato anche il giorno della Santa Messa officiata a Dimaro dal Cardinale Crescenzio Sepe, a cui il patron De Laurentiis ha regalato una maglia personalizzata davanti ai tifosi festanti al termine dell’allenamento. E Sepe ha ricordato Ciro Esposito: «Insieme preghiamo per lui e per la sua famiglia – ha detto –, il cui comportamento è stato esemplare, con il perdono pur nel cammino della giustizia».

La Gazzetta dello Sport

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