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Lazio, Klose senza limiti: ”Il primo obiettivo è l’Europa”

ROMA – È tornato da a Roma da re. Per i tifosi della Lazio già lo era, Miro Klose, ma dal Brasile è rientrato con la valigia piena di trofei e record: campione del mondo con la Germania, miglior marcatore di sempre nella storia dei Mondiali e primatista assoluto di gol con la maglia della nazionale tedesca. Una leggenda, insomma. Che adesso però, dopo aver dato l’addio alla nazionale, potrà concentrarsi solo sulla Lazio. La voglia di togliersi nuove soddisfazioni non manca: “Per me è stato importante firmare il rinnovo prima del mondiale – spiega Miro in conferenza stampa  –  perché voglio tornare a giocare e realizzare più reti dell’anno scorso. Purtroppo sono stato infortunato tante volte e non sono riuscito a trovare la forma che mi serve per rendere al meglio”. “Si risparmia per il mondiale”, dicevano i maligni nella scorsa stagione. Ma a Klose i giudizi degli altri interessano relativamente: “Penso a seguire la mia strada, a prescindere dai giudizi positivi o negativi che vengono espressi nei miei riguardi. So io quello che devo fare per arrivare al top e sono contentissimo di aver raggiunto i miei obiettivi e soprattutto quelli della squadra, che per me sono sempre al primo posto”.

KLOSE PROMUOVE DJORDJEVIC: “È BRAVO, MI TOGLIERÀ IL POSTO” –
L’obiettivo della Lazio è tornare a calcare i palcoscenici europei: “Dobbiamo provare a raggiungere l’Europa, poi se possiamo ambire a qualcosa di più, meglio. Ci prendiamo tutto. Abbiamo due competizioni: la coppa Italia e la serie A. Giochiamo domenica dopo domenica e abbiamo la possibilità di lavorare tanto durante la settimana. Sono contento che ci sia questo allenatore nuovo e che siano arrivati tanti giocatori. Anche quando arrivai io alla Lazio la campagna acquisti aveva portato 6-7 nuovi arrivi e la stagione andò bene: spero che anche quest’anno sia lo stesso”.
Tra i nuovi acquisti c’è pure Djordjevic, un diretto concorrente di Klose: “Ho avuto modo di vederlo in questi giorni in allenamento. È un attaccante che mi piace tantissimo nei movimenti, sa calciare con entrambi i piedi e soprattutto ha tanta voglia. Questo per me è un fattore determinante perché quando uno ha voglia può imparare. Sono sicuro che prenderà il mio posto o magari potremo giocare insieme. Dipende da cosa deciderà il mister”. Sarà importante anche riuscire a riportare i tifosi allo stadio: “Giocare senza di loro è difficilissimo. Come squadra sappiamo che possiamo cambiare qualcosa, perché se giochiamo bene e diamo tutto per la Lazio anche loro torneranno. Con il supporto della curva vincere le partite in casa è più semplice, speriamo sia piena di tifosi. Dipende molto da noi”.

“L’ITALIA IMPARI DALLA GERMANIA E PUNTI SUI GIOVANI” – Parla da leader, Klose. Ha rinnovato il suo contratto con la Lazio: “Un anno con opzione per il secondo”, sottolinea il tedesco. Poi da grande già pensa a studiare da allenatore: “Ho parlato del mio futuro con il presidente Lotito. Intanto penso a prendere la licenza da allenatore, poi vediamo. Nel calcio non si sa mai. Ora sono calciatore e in quanto tale lavoro per questo 24 ore al giorno: mangio bene e dormo tanto, penso che tutti i professionisti debbano avere questo obiettivo”. Per adesso guarda al presente: “Dobbiamo migliorare, perché l’anno scorso non mi è piaciuto tanto. Quest’anno vedremo quali squadre si sono più rinforzate. Dobbiamo stare attenti alle solite, le due milanesi, la Juve e la Roma. Ma pensiamo a noi stessi, l’importante è che stiamo bene noi”. Un campione come lui può anche permettersi di dare un giudizio a livello generale sull’Italia e su cosa manca al calcio italiano: “Io penso che a livello tattico le squadre italiane non debbano invidiare niente  a nessuno. La differenza con la Germania sta nel fatto che noi abbiamo capito prima l’importanza dei giocatori giovani. Abbiamo cominciato 3-4 anni fa a puntare sul vivaio e così abbiamo vinto con le varie selezioni under. Al mondiale c’erano 11 esordienti ed è molto importante, perché possono imparare dai vecchi. Questo è più importante della tattica: avere il giusto carattere, la motivazione e l’orgoglio di vestire la maglia della Nazionale”.

ss lazio

serie A
Protagonisti:
miroslav klose
Fonte: Repubblica

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