PIANETA CALCIO

Stranieri in Lega Pro, giro del mondo in 60 squadre

Il Lumezzane è una delle squadre di Lega Pro con più stranieri (Foto dal sito ufficiale del Lumezzane)

LA MAPPA. I tre gironi della Divisione Unica sono la vetrina importante anche per molti giocatori che hanno deciso di cercare fortuna in Italia. Da ex protagonisti di A e B a giovani talenti che sognano il successo
Dalla Svezia alla Patagonia, dagli Stati Uniti al Mozambico, la Lega Pro fa il giro del mondo. Con le sue partite e soprattutto con i suoi giocatori. Tre gironi, 60 squadre e una media di stranieri che si aggira intorno al 10% per raggruppamento. Un quinto rispetto alla serie A e la metà della Serie B con qualche “vecchia volpe” e molti giovani alla ricerca di una vetrina.

Lumezzane, San Marino, Lecce: invasione straniera- Se la media di non italiani non è altissima, in alcune società chi viene dall’estero ha comunque una folta rappresentanza. Nel girone A (in azzurro nella mappa) i bresciani hanno 8 stranieri in rosa, con brasiliani, francesi (Genevier), macedoni e il senegalesi Djiby, uno in più del Novara e due del Mantova.

Nel girone B (in rosa sulla mappa) c’è il San Marino, unica società straniera nel sistema calcistico professionistico italiano, che ha un solo giocatore della Repubblica del Titano, ma 5 spagnoli, un montenegrino e un difensore della Guinea.

Nel girone C (in nero nella cartina) invece è il Lecce a essere la società meno “italiana”. Otto giocatori nati all’estero, tra cui spiccano il costaricense Gilberto Martinez, ex Brescia e il veterano uruguaiano Mariano Bogliacino.

Europa,Sudamerica e un po’ d’Africa- Il bacino da cui pescano i club di LegaPro è soprattutto quello del vecchio Continente. Con Francia, Croazia e Spagna tra le nazioni più rappresentate, anche se ci sono nazionalità storicamente poco presenti nei nostri campionati come lituani (Judickas del Novara) e lettoni (Vorobjovs dell’Albinoleffe) o inglesi (Myles Anderson della Pro Patria).

Tanti i sudamericani con una netta preponderanza dei brasiliani (la rappresentanza più numerosa in assoluto), seguiti dagli argentini e dagli uruguayani, mentre in Africa accanto a senegalesi, ivoriani, ghanesi, ci sono tre giocatori della Guinea e uno del Mozambico, Faisal Bangal dell’Ascoli Picchio, venuto in Italia da bambino e cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta.

Zero stranieri, la scelta di molti – Ci sono rose multietniche e multilingue non sono poche le società che hanno puntato solo su giocatori tricolori. Come il Como, il Bassano Virtus o l’Erminio Giana nel girone A, il Pontedera o il Savona nel raggruppamento centrale e il Savoia, quest’ultima con in squadra il serbo nato e cresciuto in Italia Milos Malivojevic.

Tre su 60, la panchina è azzurra – La LegaPro, per quanto riguardo gli allenatori è come la Serie A e la Serie B. Con poco spazio per chi viene dall’estero. Gli unici a fare eccezione sono nel girone A Ivan Juric ex giocatore di Cosenza e Genoa ora al timone del Mantova e Luis Oliveira, stella di Cagliari e Fiorentina che guida la Pro Patria. Nel girone B invece c’è solo uno straniero, a San Marino. E’ Alex Covelo, 38 anni ed ex preparatore atletico di Badalona, Aris Salonicco e delle giovanili dell’Espanyol che è arrivato a fare l’head coach dopo essere stato il secondo di Agatino Cuttone.

GUARDA LA MAPPA SUL TUO SMARTPHONE

Fonte: SkySport

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui