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Cesena-Milan 1-1, Rami risponde a Succi. Ancora un pari per i rossoneri

CESENA – Il pareggio mancava da tanti anni. Esce tra Cesena e Milan, al Manuzzi, dove era quasi sconosciuto: una sola volta in 11 precedenti. Al dodicesimo rintocco finisce 1 a 1, e le emozioni sono raccolte in 9′ in un primo tempo frenetico: stretto tra i timori della provinciale, al secondo match contro una Grande e la smania della Nobile Decaduta, che ha già perso un’occasione a Empoli.

Di fronte a un parterre de roi (in tribuna ci sono Zaccheroni e Sacchi, c’è Roberto Mancini) si comincia. Il Milan non vuole ripetere Empoli e lo si nota nell’atteggiamento molto aggressivo. Poli fa subito vedere come in mediana la grinta non manca, mentre sui lati la coppia Honda-Abate si trova a occhi chiusi. La solita frenesia iniziale trova il Cesena pronto inizialmente a rispondere colpo su colpo. Basta una libertà condizionata concessa a Marilungo che l’ex bersaglio della sfortuna fila via trasversalmente, entra in area, attiura su di sé i difensori e piazza un diagonale secco e velenoso. Abbiati non trattiene e Succi si avventa sul pallone per scaraventarlo in rete. Pugno da ko? No, il “cantiere aperto” di Inzaghi ha capito che i meccanismi sono ben lungi dall’essere oliati. Che ci vuole umiltà. E dopo lo schiaffo, i rossoneri rispondono per le rime, schiacciano il Cesena, sulle fasce, specie a destra, non c’è storia. Renzetti è sempre preso in mezzo tra Honda e Abate, la difesa romagnola barcolla ma non molla, Honda su punizione prova i riflessi e le qualità di Leali ma il portiere che taluni considerano erede naturale di Buffon nulla può poco dopo quando Rami svetta sotto misura su calcio d’angolo, perso da Lucchini, e infila con una zuccata angolatissima l’1 a 1.

Il Cesena non riesce più a ripartire, anche perché i due centrocampisti Coppola e Cascione vengono allertati da Guida con altrettanti cartellini gialli e Zè Eduardo è troppo preoccupato di Menez per contribuire a fare gioco. Cosa che incide sulla produzione di gioco bianconera: meglio non rischiare e curare la fase difensiva, no? Il Milan ha grinta da vendere in Poli e De Jong, ha iniziativa dove domina, cioè le fasce, più con Abate, ben sostenuto da Honda, che con De Sciglio, ma Leali non deve più prodursi in parate spericolate. “Abbiamo molta meno qualità, solo sulla corsa e con le gambe possiamo metterli in difficoltà” spiega con acume al riposo Davide Succi. E’ buon profeta.

La ripresa si apre con De Feudis al posto di un troppo timido Zè Eduardo. Il Cesena rinuncia al pressing e si fa piiù attendista, il suo gioco ne ha vantaggio. La prima occasione della ripresa è romagnola. Marilungo invita al tiro Coppola, dal limtite, la palla sfiora il palo. Il Milan trova maggiore opposizione sui lati, mentre Menez fatica a fare la solita regia. Bisoli usa bene la panchina, De Feudis dà maggiore sostanza in mezzo e consente –  a Cascione soprattutto – di svincolarsi dal timore di prendere il secondo giallo. Poi l’effervescenza di Defrel, quando Succi è in riserva e il Milan cala, mette i brividi agli ospiti. Cresce la piccola romagnola, cambiando atteggiamento aspettando l’ospite – ancora dominante sui lati – per ripartire con più precisione e meno frenesia. Questo perché Poli non ce la fa più. Inzaghi prova a cambiare il corso di una ripresa che è più equilibrata con l’innesto di Essien e quello di Inzaghi, ma un minuto dopo il suo progetto va in fumo perché Zapata perde Defrel e lo ferma fallosamente da ultimo uomo. Espulso. Fuori Honda e dentro Alex. E’ in pratica la firma dell’armistizio. C’è anche un gol bianconero, con Lucchini in mischia, ma Guida  –  meno convincente del solito – vede un fallo di Cascione, dominatore nella parte finale della ripresa, su De Sciglio e dunque rende inutile il tocco vincente di Lucchini sotto porta.

Cesena-MIlan 1-1

CESENA: Leali 6,5  –  Capelli 6,5 (62′ Perico 5,5), Volta 6,5, Lucchini 6  –  Ze Eduardo 5,5 (46′ De Feudis 6), Coppola 6, Cascione 6,5, Renzetti  6  –  Brienza 6  –  Marilungo 6,5, Succi 6,5 (62′ Defrel 6,5). All. Bisoli
MILAN: Abbiati 6  –  Abate 6,5, Rami 6,5, Zapata 5, De Sciglio 6,5  –  Poli 6,5 (71′ Essien 6), De Jong 6  –  Honda 6 (74′ Alex 6), Menez  5,5, Bonaventura 6,5  –  Torres 5,5 (71′ Pazzini 5,5). All. Inzaghi
ARBITRO: Guida
RETI: 10′ Succi, 19′ Rami.
NOTE: ammoniti: Coppola, Cascione, Bonaventura,  Renzetti, De Jong. Espulso Zapata per fallo da ultimo uomo. Recupero: 0′ e 3′.

Fonte: Repubblica

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