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Le riserve non girano: Rafa carica Higuain e dice no al turnover

Cambierà qualcosa, ma senza grandi stravolgimenti. Vuole provarci, Rafa Benitez, ad aggiungere altri punti pesanti alla classifica in attesa della sfida di sabato contro la Roma. Prima, però, c’è l’Atalanta con la sua voglia di rimediare alla sconfitta di Udine: lo scorso anno ne rifilò 3 al Napoli, mettendo in crisi l’intero apparato difensivo azzurro. Stavolta la questione è diversa, la figuraccia di Berna ha convinto lo spagnolo che il Napoli-2 non è competitivo e, dunque, sarebbe deleterio insistere con un turnover ampio, com’era accaduto contro lo Young Boys. Così stasera Benitez dovrebbe riproporre la stessa formazione che ha asfaltato il Verona con l’unica eccezione di Inler al posto di Jorginho. Si tratta di ipotesi, in ogni modo, perché difficilmente Benitez è disponibile a dare qualche anticipazione prima delle partite. Il momento è delicato, battere l’Atalanta significherebbe dare continuità ai risultati e poco importa della prestazione, quella verrà o, forse, s’è già vista contro il Verona. Ma a Bergamo, dove il Napoli ha vinto solo una volta nelle ultime 10 partite, servono i tre punti. E sono talmente necessari che Benitez si è ravveduto sull’opportunità di ricorrere a un turnover spropositato.
Tendenza invertita L’aver ritrovato i gol di Higuain e Hamsik gli ha restituito l’ottimismo anche se c’è ancora tanto da migliorare, come lui stesso ammette. «Dobbiamo lavorare alla fase difensiva e continuare a far bene quella offensiva. Siamo al 78% – ha detto l’allenatore-, ma presto dobbiamo riuscire a esprimere tutto il nostro potenziale. Dopo il ko di Berna e il successo contro il Verona, serve impreziosire la classifica». Dunque, il suo pensiero è rivolto principalmente alla partita di questa sera che aprirà, poi, alla gara con la Roma. «Abbiamo rispetto di tutte le avversarie, in particolar modo di quelle che hanno una tradizione favorevole con il Napoli, come l’Atalanta. Non faremo gabbie, ma stiamo già pensando a come controllare i movimenti dei loro attaccanti».
Impresa Callejon Nelle intenzioni dell’allenatore c’è la conferma di tutta la fase offensiva, che si avvarrà del capocannoniere del campionato e di Hamsik e Higuain. «Callejon lo abbiamo preso perché ne conoscevamo le qualità, Marek gioca ad alto livello anche quando non segna e Gonzalo ha ritrovato il gol che gli mancava. Si è tolto un peso» Chi dovrà aspettare il proprio turno, sarà Dries Mertens, l’esterno belga che Benitez utilizza soltanto nei secondi tempi. Per lui dovrebbe prospettarsi la panchina, anche se resta in piedi il ballottaggio con Insigne. Chissà che l’immediato impegno con la Roma non possa convincere l’allenatore a farlo però partire dal primo minuto.

La Gazzetta dello Sport

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