LE ALTRE DI A

Fiorentina-Atalanta 3-2: Diamanti trascina i viola, decide Pasqual nel finale

FIRENZE – Per sua fortuna, l’Atalanta può dire di aver finito le sue sfide stagionali con la Fiorentina. Terzo incrocio e terza sconfitta per i nerazzurri, che però al Franchi mettono in estrema difficoltà la formazione di Vincenzo Montella, trascinata nella ripresa da Alessandro Diamanti, entrato negli schemi viola senza il minimo problema. A decidere il match è però Manuel Pasqual, con un gol che all’esame del replay lascia almeno qualche dubbio: la posizione del capitano gigliato, sulla splendida giocata di Mati Fernandez, sembra in leggero fuorigioco. Si tratta comunque di un episodio estremamente difficile da valutare, arrivato al termine di una gara bella e intensa, con i due tecnici capaci di rispondere colpo su colpo alle diverse scelte operate dalla panchina.

UN’ATALANTA ALL’OLANDESE – I primi venti minuti di gara fanno registrare un’Atalanta praticamente perfetta: gli orobici, senza la tradizionale maglia nerazzurra, scendono in campo con un completo arancione stile Olanda. Anche il calcio messo in mostra dai ragazzi di Colantuono è di quel livello: il tecnico rinuncia al doppio centravanti e scatena Maxi Moralez a ridosso di Denis, con Gomez sull’out mancino. “El Frasquito” va subito vicino al gol con quella che non dovrebbe essere la specialità della casa, il colpo di testa. La pressione ospite mette in tilt il primo possesso di palla viola, Tatarusanu regala la sfera a Zappacosta ma il mancino dell’ex Avellino viene respinto da Savic. E’ la prova generale del vantaggio. Gomez riceve largo a sinistra, splendido cross del “Papu” sul palo lontano, proprio Zappacosta svetta su Pasqual e insacca da mezzo metro. La Fiorentina non c’è, Gomez va vicino al raddoppio con un mancino potente che Tatarusanu mette in corner. Nel momento più difficile, i viola si fanno forza grazie al marchio di fabbrica della gestione Montella.

IL PESO DEI CALCI PIAZZATI – Palla inattiva da destra, Mati Fernandez mette in mezzo un pallone tagliatissimo che Basanta incorna nell’angolo alla destra dell’incolpevole Sportiello. Pareggio immeritato, che rischia di diventare addirittura 2-1 viola qualche minuto più tardi, con Gomez che fa da sponda ancora sugli sviluppi di un calcio piazzato: Basanta va alla conclusione dal cuore dell’area di rigore, sinistro alto di un soffio. Il primo tempo è comunque di marca orobica, con Zappacosta vicino alla doppietta – diagonale alzato in angolo da Tatarusanu – e Moralez pericoloso nuovamente di testa. Montella deve cambiare qualcosa nell’intervallo e decide di farlo, pur ripresentandosi in campo con lo stesso undici: addio al 3-5-2, si riparte col 4-3-3. E’ un’altra Fiorentina, è un altro Diamanti.

LO SHOW DI ALINO – Il fantasista, spostato sulla corsia destra, inizia a martellare i pali di Sportiello. Ora l’ex Bologna può accentrarsi e sfogare il mancino, lo fa tre volte nel giro di quattro minuti: il portiere atalantino si oppone nelle prime due occasioni, Gomez segna anche su una delle respinte ma in netto fuorigioco. La terza stoccata è ampiamente alta, poi Montella decide di richiamare Borja Valero per Pizarro, spostando Badelj mezz’ala. L’Atalanta è in affanno, Gomez la grazia su una sponda di Tomovic mentre Sportiello è chiamato agli straordinari su un sinistro a giro di Diamanti. Salah rileva l’impalpabile Joaquin, dopo la mezz’ora la pressione viola sfocia nel vantaggio. Cross di Pasqual da sinistra, Cigarini mette fuori area di testa, a raccogliere la sfera c’è Diamanti. Che alza la testa e finta la conclusione: Del Grosso e Cigarini saltano, cadendo nel tranello, e il fantasista insacca comodamente a tu per tu con Sportiello.

UN BRUTTO EPISODIO PRIMA DEL FINALE – Qualche minuto prima, Colantuono aveva perso Bellini, scontratosi con Gomez: botta involontaria al volto, Bellini sviene e i medici entrano subito in campo. Incredibilmente, il pubblico del Franchi fischia il capitano atalantino, costretto a lasciare il campo in barella. L’Atalanta, colpita nell’orgoglio dal gol di Diamanti, ha un sussulto con il solito Zappacosta. Tiro-cross velenoso da destra, la difesa viola si addormenta, con Tomovic che non si accorge di Boakye alle sue spalle: l’attaccante, appena entrato, mette in rete da due passi. Un gol per certi versi molto simile a quello che decide il match a 60 secondi dalla fine, anche se c’è da rendere omaggio alla bellissima giocata preparatoria di Mati Fernandez, che con una sterzata fa fuori Cigarini e serve Pasqual. Forse in fuorigioco, forse no. Se nemmeno il replay chiarisce, per una volta si può anche scagionare il guardalinee. Vince la Fiorentina, per l’Atalanta l’unica consolazione è quella di non affrontarla più.

FIORENTINA-ATALANTA 3-2 (1-1)
Fiorentina (3-5-2): Tatarusanu 6; Tomovic 5.5, Savic 6, Basanta 6.5; Joaquin 5 (20′ st Salah 6), Fernandez 6.5, Badelj 5.5, Valero 5.5 (12′ st Pizarro 6), Pasqual 6; Gomez 6, Diamanti 7 (36′ st Rosi sv). (Rosati, Neto, Alonso, Richards, Aquilani, Ilicic, Kurtic, Babacar, Gilardino). All.: Montella
Atalanta (4-4-2): Sportiello 6.5; Masiello 5.5, Stendardo 6, Benalouane 5.5, Bellini 5.5 (16′ st Del Grosso 5); Zappacosta 7, Carmona 5.5, Cigarini 5, Gomez 6 (35′ st Boakye 6); Moralez 6.5, Denis 5 (20′ st Pinilla 5.5). (Avramov, Biava, Scaloni, Emanuelson, Baselli, D’Alessandro, Grassi, Migliaccio, Bianchi). All.: Colantuono
Arbitro: Tommasi
Reti: 9′ pt Zappacosta, 18′ pt Basanta, 31′ st Diamanti, 38′ st Boakye, 44′ st Pasqual
Ammoniti: Bellini e Gomez
Recupero: 1′ e 4′

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui