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Troppe rimonte, già 13 gol presi nell’ultima mezzora

Benitez_DMF_2623Da inizio campionato, sono tredici i gol subiti negli ultimi trenta minuti dal Napoli. Nessuna squadra ha fatto peggio. Probabilmente basterebbe questo dato per spiegare come la stagione in corso rischi di passare alla storia come l’annata delle occasioni perse da parte degli azzurri.
MALEDETTA BILBAO Certo, non era plausibile tener fede ai programmi estivi di scudetto, dei quali per altro De Laurentiis si è scusato, ma con una migliore gestione dei finali di gara oggi il Napoli sarebbe davanti alla Roma ed all’inseguimento della  Juve. E forse, sarebbe ancora in corsa in Champions visto che la prima rimonta stagionale risale a Bilbao quando il Napoli fino al quarto d’ora della ripresa era in vantaggio e con la qualificazione in tasca. Da allora, la squadra di Benitez è entrata in un lungo tunnel in virtù del quale nelle prime quattro gare di campionato ha racimolato appena quattro punti. Proprio alla quarta giornata è arrivata la prima clamorosa rimonta, opera del Palermo che sotto 2-0 e 3-2 è uscito imbattuto dal San Paolo.
AMNESIE Troppo spesso al Napoli è venuto il «braccino» del tennista. Palacio ed Icardi nel finale di gara di domenica hanno approfittato, anche, della paura di vincere del Napoli, sommata ovviamente alle solite amnesie difensive. Le stesse che avevano penalizzato gli azzurri all’andata a San Siro, ma anche con il Cagliari in casa. Altro pareggio, altri rimpianti. Le occasioni, però, le ha sciupate anche l’attacco: Higuain a Bergamo ha fallito il rigore della vittoria in pieno recupero.
MENTALITÀ La sensazione è che il Napoli ogni volta che sta per spiccare il volo non riesce a dischiudere le ali. Per Benitez la mentalità «costa» nel senso che si acquista anche grazie a calciatori di livello internazionale. Però, il valore aggiunto dovrebbe essere rappresentato proprio dall’esperienza di Rafa. Invece, la gestione dei cambi da parte sua spesso non ha convinto. Contro l’Inter poteva servire un mediano in più (oppure Henrique a centrocampo con Mesto terzino), a Palermo e Torino gli ingressi di Gabbiadini e Zapata sono parsi tardivi. Con un pizzico di attenzione in più da parte di tutti, Benitez compreso, il Napoli poteva avere meno rimpianti e decisamente più punti.

La Gazzetta dello Sport

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