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Summit Rafa-De Laurentiis. Primo passo per il disgelo?

Cagliari-Napoli sostituzione Higuain-BenitezUn primo passo verso il disgelo: potrebbe essere interpretato così l’incontro che c’è stato ieri, all’ora di pranzo, a Castelvolturno, tra Aurelio De Laurentiis e Rafa Benitez. I due hanno ripreso a parlarsi dopo alcune settimane di silenzi: nei giorni scorsi, le parti avevano comunicato tra loro soltanto attraverso sms. L’appuntamento è stato chiesto dal presidente che, probabilmente, vuole capire se ci siano ancora margini per ricomporre la frattura e continuare il rapporto. Poco più di un tentativo, in ogni modo, perché l’allenatore spagnolo pare fermo sulla posizione iniziale: vuole vedere il business plan prima di riaprire il discorso sulla riconferma.
INVESTIMENTI GARANTITI In pratica, c’è una sola possibilità che Benitez possa convincersi a restare e riguarda la portata degli investimenti che dovrebbe garantire il club. D’altra parte, le sue motivazioni sono note da tempo: per la prossima stagione vuole giocatori di primo livello che possano consentirgli di competere con la Juventus e con le grandi d’Europa. Il tecnico, comunque, s’è preso del tempo per una risposta. L’impressione è che Benitez voglia aspettare l’esito della semifinale di Europa League e capire se l’aggancio al secondo posto avverrà. Soltanto allora, probabilmente, scioglierà le proprie riserve. Intanto, De Laurentiis continuerà a mantenersi in contatto con Sinisa Mihajlovic col quale s’è incontrato alcune settimane fa. Tra i due c’è già un accordo di massima.
PRESENTE TUTTO SUO Va avanti senza pause, comunque, Rafa Benitez. Gli unici interlocutori veri sono i giocatori e lo staff tecnico, col quale il confronto è continuo. Tutto quanto il resto gli interessa relativamente. Fino a quando gli è stato permesso di parlare, Rafa Benitez non s’è mai nascosto, ha sempre raccontato i suoi stati d’animo e le difficoltà nel rapportarsi col presidente. Poi, la decisione dell’ufficio comunicazione di zittire tutti, per mera scaramanzia, ha chiuso la bocca anche a lui, a chi ha rigenerato la squadra lavorando su psicologia e fisico dei giocatori. Il ritorno del Napoli può considerarsi il suo capolavoro, prima ancora del bilancio di fine stagione. C’è la semifinale di Europa League col Dnipro, e la possibilità di approdare in finale; c’è la rincorsa al secondo posto che dista solo 3 punti. Insomma, fare un passo indietro e riconoscerne i meriti non significa cancellare le critiche, meritate, che non l’hanno risparmiato quando è mancata la continuità nei risultati.
TRAVOLGENTE Sul piano della condizione, il Napoli è la squadra più in forma di tutta la A. Con o senza turnover, la tenuta generale è soddisfacente. Le ultime 3 vittorie hanno dimostrato la forza esplosiva di questo collettivo che ha distribuito gol a chiunque: 3 alla Fiorentina, 3 al Cagliari e 4 alla Samp per un totale di 10 reti alle quali vanno aggiunte le 6 rifilate al Wolfsburg nei quarti di Europa League. Insomma, una vera e propria dimostrazione di forza, che l’allenatore aveva chiesto alla squadra e che i giocatori hanno evidenziato in ogni reparto. A partire dalla difesa che con gli inserimenti di Andujar e Britos sta limitando al massimo il passivo, fino alla fase offensiva dove il tecnico spagnolo dispone di cinque attaccanti di pari valore e di un fuoriclasse puro: Gonzalo Higuain.

La Gazzetta dello Sport

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