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Parma, il giudice dà l’ok: via alle trattative private

PARMA  –  Le speranze di sopravvivenza del Parma sono ora legate alle trattative private. Ad autorizzarle, è stato il giudice Pietro Rogato, con il parere favorevole del comitato dei creditori: ad occuparsene saranno i curatori fallimentari Angelo Anedda e Alberto Guiotto. Saranno loro a procedere a trattative con gli interessati all’acquisto del club. La decisione del giudice arriva all’indomani dell’assenza di offerte conformi al disciplinare di gara: è stata bocciata, infatti, l’offerta della cordata che fa capo a Giuseppe Corrado, presidente e Ad di ‘The Space Cinema’. Quest’ultima era priva della cauzione richiesta ed è stata considerata, appunto, difforme rispetto al disciplinare di gara. Per Corrado, così come per tutte le altre parti eventualmente interessate all’acquisto del Parma, ci sarà tempo fino a venerdì per versare 900 mila euro di cauzione e indicare i titolari del capitale e i requisiti di onorabilità.

IL DISPOSITIVO  –  “Al fine di verificare l’affidabilità degli interlocutori e la serietà del loro interesse il Giudice Delegato  –  è scritto in una nota  –  ha altresì disposto che entro il prossimo venerdì 12 giugno i soggetti interessati, pena la non ammissione alla trattativa, dovranno indicare esplicitamente gli effettivi titolari del capitale sociale e i requisiti di onorabilità degli amministratori della società acquirente. Tali informazioni erano già richieste dal Disciplinare di Gara per i tentativi di vendita precedenti. Entro lo stesso termine del 12 giugno p. v. i soggetti interessati alla trattativa dovranno versare un deposito cauzionale non inferiore ad euro 900.000 così come già previsto dal Disciplinare di Gara per la procedura di vendita tenutasi lo scorso 9 giugno. Tale deposito cauzionale sarà restituito non appena la trattativa si interrompa o l’operazione risulti non più fattibile”.

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Fonte: Repubblica

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