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Giovanni Galli: “Ad oggi, nessuna squadra italiana può vantare il centrocampo come quello del Napoli”

galliA Radio Crc nella trasmissione “Si gonfia la rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Giovanni Galli, doppio ex di Napoli e Fiorentina responsabile dell’area tecnica della Lucchese

“La Lucchese è rinata dalle ceneri di due fallimenti nel giro di 5 anni, è ripartita dall’eccellenza e lo scorso anno c’è stata la prima esperienza in Lega Pro. Adesso, cerchiamo di stabilizzarci e poi vedremo cosa accadrà.

Oggi l’Italia non può competere con le grandi multinazionali europee perché quando si parla di Barcellona o Real Madrid di questo si tratta. Quindi, bisogna fare una programmazione, scegliere il tecnico giusto e poi i calciatori che siano compatibili al progetto tecnico, anche perché non sempre spendere tanto significa spendere bene .

Sousa era intelligente già da calciatore, ha sempre saputo cosa fare in campo e questa sua intelligenza miscelata all’esperienza l’ha messa a disposizione della Fiorentina. La Viola è composta da calciatori molto bravi tecnicamente e si difende molto tatticamente. Non è stata ancora messa sotto pressione la Fiorentina perché ha trovato delle partite in cui ha sofferto molto e ci sono state diverse componenti che hanno portato la squadra ad avere autostima per cui sono molto curioso di vedere Napoli-Fiorentina. Sousa gioca con i tre centrali stretti, con gli esterni che hanno una notevole gamba e sanno fare le due fasi, a centrocampo con dei palleggiatori e due fenomeni quali Borja Valero e Ilicic e poi con la grande scoperta Kalinic.

Jorginho è diventato compatibile con il progetto del Napoli e se l’anno scorso faceva fatica ad adattarsi, ora, nel suo ruolo naturale, si trova benissimo e il club azzurro si è ritrovato in casa un grande colpo e stesso discorso vale per Allan. Ad oggi, nessuna squadra italiana può vantare il centrocampo come quello del Napoli anche perché tutti i calciatori possono ruotare avendo stessa qualità, intensità e valore. La vera forza del Napoli è il centrocampo più una difesa finalmente organizzata. In attacco, invece, è inutile parlare perché quando si citano calciatori come Higuain, Gabbiadini, Callejon, Insigne o Mertens è inutile aggiungere altro.

Il Napoli si diverte a giocare e quando in una squadra accade ciò, significa che c’è organizzazione, pulizia mentale e serenità morale. Quando le squadre hanno un gioco organizzato hanno un valore superiore rispetto ad un insieme di campioni in cui ognuno gioca per conto suo. Non voglio dire che l’anno scorso il Napoli non lo fosse, ma non aveva la stessa applicazione e questo aspetto maniacale nel ricercare le giocate o l’attenzione difensiva. Albiol, per esempio, sta diventato un grandissimo difensore mentre lo scorso anno il Napoli in difesa era la banda del buco. Se il Napoli crede in quello che sta facendo ed ha autostima nel suo lavoro durante il campionato può anche capitare di inciampare, ma si rialzerà più forte di prima senza guardare se si è sbucciato un ginocchio”.

Il presente comunicato è stato inviato da Crc. Si declina ogni responsabilità dal contenuto dello stesso

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