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Milan-Sassuolo 2-1: Luiz Adriano rialza i rossoneri, ma i problemi non sono finiti

MILANO – Tre punti più che corroboranti balsamici. Tre punti riuscendo a risolvere un rompicapo tutt’altro che semplice, con un “aiutino” importante: non tanto per il rigore che per danno procurato ci può stare, quanto per l’espulsione di Consigli che obbliga il Sassuolo alla rincorsa. Il Milan risale ma non riconquista casa Milano. Il suo ultimo Expo ha dalla sua i numeri, forse la critica, ma non il pubblico. Di sicuro anche il Sinisa che si sente in debito non può gridare alla fluidità ritrovata. Si aggrappa invece a Cerci, prima ripudiato poi ritrovato, che entra nelle due azioni decisive del match a modo suo: con lucida e veloce irrazionalità.

Ti aspetti Donnarumma – debuttante a 16 anni-  e invece Cerci è l’amico ritrovato. Il Milan ha nella sua ala destra il trascinatore in un primo tempo che esprime tutta la preoccupazione rossonera per un gioco che non c’è. Non c’è al punto che la curva fa sciopero, non c’è perché il ritmo è lento e il Sassuolo ha i nervi distesi e gioca un calcio semplice, di corsa e di dialogo, che fa dannare i diretti avversari. Parlano gli striscioni, nessuno escluso. O meglio l’escluso (dalla polemica) è l’ultimo arrivato per definizione, Gianluigi Donnarumma, un predestinato. Sedici anni per un fisico da corazziere – almeno per altezza – il ragazzo di Castellammare è un predestinato.

In un momento grigio per il club ambrosiano, la sua prestazione è un raggio di sole. Autorevole, coraggioso, il “nuovo Gigi” sembra dire: è l’occasione che non mi posso sfuggire. certo la beata nera dei rossoneri, Berardi, si vede solo quando contesta il rigore a Rocchi, forse lo fa con poca educazione e si becca il giallo. Il Sassuolo gioca a memoria, ma il Milan che fin qui non ha brillato dietro, sta sulle sue. E fa bene. Pochi spazi per i tre davanti di Di Francesco, altrettanto pochi dalla parte opposta. Primo tempo da sbadigli, e sobbalzi. Due per la precisione i momenti che danno adrenalina. Il primo: una girata di Bonaventura su un pallone che non scende mai. Volèe ad alta difficoltà efficace l’esibizione, palla che sfiora l’incrocio. Poi l’intuizione bellissima di Cerci un pallone fatto filtrare con i giri giusti per Bacca, che scatta al momento debito, si allarga per saltare Consigli, il portiere sembra toccare appena la palla prima che il colombiano cada fulminato. Rocchi indica il dischetto. Espelle Consigli. Entra Pegolo per Floro Flores. E’ l’1 a 0.

La duttilità tattica e tecnica dei ragazzi di Di Francesco è tale per cui il copione del match non muta. Vrsaliko fa con qualità la doppia fase, Missiroli si abbassa a fare Magnanelli, di fatto il match non muta anche perché in mezzo i rossoneri non hanno nessuno in grado di cambiare i ritmi del match. E poi c’è berardi abbonato al gol al Milan. Punizione dopo 8′ e sinistro arrotato verso il palo lontano. Donnarumma commette un peccato di gioventù, un passo verso il palo coperto dalla barriera gli è fatale. Uno a uno. Il match cambia quando Di Francesco è obbligato a cambi conservativi, ma Magnanelli e Missiroli non ne hanno più; mentre Mihajlovic alza il livello della sua aggressività con una punta, Luiz Adriano, per un mediano, Poli; e con Bertolacci, più “alto” rispetto a Kucka (quando appunto il Sassuolo in mezzo ha il fiato corto). Il gol decisivo arriva da palla inattiva, dopo che ancora Acerbi e Peluso si son distinti con Cannavaro nello sbrogliare alcune situazioni difficili. Il Milan cerca solo soluzioni di forza. E in questo caso, il colpo di testa di Luiz Adriano in mischia lo è. Non certo un Milan brillante, ma almeno stavolta è essenziale. Sassuolo esce da San Siro incassando i complimenti di Berlusconi. Non l’obiettivo voluto, senza dubbio…

MILAN-SASSUOLO 2-1 (1-0)
MILAN: Donnarumma 5,5- Abate 5, Alex 6, Romagnoli 6, Antonelli 5,5 – Kucka 5,5 (70′ Bertolacci 6,5), Montolivo 6, Poli 6 (60′ Luiz Adriano 6,5) – Cerci 7, Bacca 6,5, Bonaventura 6,5. All. Mihajlovic.
SASSUOLO: Consigli 6 – Vrsaliko 6,5, Cannavaro 6,5, Acerbi 7, Peluso 7 – Laribi 6 (70′ Sansone 5,5), Magnanelli 6,5, Missiroli 7 – Berardi 6,5 (al 76′ Terranova 5,5), Defrel 5, F. Flores 5,5 (31′ Pegolo 6)
ARBITRO: Rocchi 5
RETI: 31′ Bacca (rig.); 53′ Berardi, 86′ Luiz Adriano
NOTE: espulso Consigli per fallo da ultimo uomo; ammoniti: Abate, Berardi,  Cannavaro e Missiroli. recupero 2′ e 3′.
 

Fonte: Repubblica

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