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Roma, Garcia: “E’ il momento di accelerare, non vogliamo difendere il primato”

ROMA – Non è un fatto di nascondersi. Piuttosto, evitare di cadere nel pessimismo quando le cose vanno meno bene, o diventare euforici nel momento in cui si centrano obiettivi temporanei importanti. D’altronde, il rischio di perdita di concentrazione – si è visto a Leverkusen – è forse la maggiore preoccupazione di Rudi Garcia che, da Trigoria, ha parlato in conferenza stampa di come intende gestire il momento. La vetta della classifica può provocare vertigini, dunque meglio evitare di sporgersi troppo dalla terrazza della Serie A: “Non difenderemo il primo posto, ma attaccheremo i tre punti: non siamo passati al ruolo di favoriti dopo la vittoria di Firenze. Bisogna pensare che la sfida contro l’Udinese è la gara più importante della stagione”.

“E’ IL MOMENTO DI ACCELERARE” – “L’Udinese è una squadra con capacità, con qualità, che viene da quattro risultati utili consecutivi. Dopo aver preso il primo posto – dice il francese – sarà il momento di accelerare: vogliamo vincere gara dopo gara perché è la chiave per godere sempre di una buona classifica”. Certo è che gli impegni ravvicinati, considerate le decisive sfide di Champions che attendono la Roma, potrebbero distrarre la squadra, in una proiezione futura, dall’ottica di dare priorità alla lotta al campionato. Garcia non ne vuole sapere, almeno apparentemente, e replica così a chi domanda se converrebbe privilegiare una sola competizione: “No, mai. Io voglio vincere tutto ciò che possiamo giocarci, nonostante il pane quotidiano resti il campionato. Per vincere la Champions ci vorrebbe un miracolo ma è ovvio che vogliamo superare il girone. Perché scegliere essendo ancora in corsa su tutto?”. Forse perché il pari – e i quattro gol subiti a Leverkusen – sommati alla sconfitta e ai tre gol incassati a Borisov, hanno complicato i piani di un raggruppamento che vede i giallorossi ultimi: “Dopo la trasferta in Germania siamo rimasti positivi, nonostante sapevamo della necessità di correggere alcuni aspetti negativi. Un giocatore in fiducia osa molto di più rispetto a uno preoccupato dalle cose che non vanno. Il mio ruolo è quello di mostrare alla squadra che può fare bene, non perdendo mai il concetto che, senza segnare, si fa difficoltà a vincere le partite: l’equilibrio è importante ma l’atteggiamento collettivo visto nella reazione sul 2-0 in favore dei tedeschi, e a Firenze nella vittoria contro i viola, dimostrano che stiamo facendo molto bene”.

“LA SQUADRA E’ LA STAR” – Lo spirito di sacrificio, quindi, resta la chiave per poter dare continuità ai risultati (4 vittorie consecutive dei giallorossi): “Non si arriva due volte secondi senza questo atteggiamento. La squadra lotta sempre ed è la star, anche con grandi campioni in rosa: se ognuno gioca per la squadra, questa aiuterà poi i singoli a mettersi in luce”. Chiaro riferimento ad Edin Dzeko, tanto prezioso per i meccanismi di pressing e di impostazione offensiva del gioco, quanto ancora poco lucido in fase realizzativa (1 solo gol, contro la Juventus): “Ha fatto una grande gara di aiuto a Firenze. Lo abbiamo preso perché è un campione e un eccellente bomber. Segnerà tanti gol ma la squadra sa che per colpire, bisogna farlo in diversi modi”. Senza De Rossi e Salah (squalificati), con Totti e Keita ancora alle prese dal recupero dai rispettivi infortuni (“Proveremo a recuperarli prima della sosta”), starà al francese l’analisi della chiave tattica per affrontare una squadra come quella di Colantuono, capace di prendere i tre punti anche allo Juventus Stadium nella gara d’esordio stagionale: “Avremo diverse soluzioni, potremo trovare un regista o cambiare modulo di gioco. Vainqueur? E’ umile, pensa sempre alla squadra e sta iniziando ad ambientarsi. Ora deve avere la personalità, come visto al Franchi, di dimostrare di poter essere più che una riserva”.

MIGLIORANO CASTAN E MAICON – Manolas, sempre impiegato dal francese dall’avvio del campionato, potrebbe godere di un turno di riposo (“I greci sono forti”) in favore di un ritorno in campo di Castan: “Contro l’Empoli è tornato bene, anche se non al 100%. Ha concorrenza e devo far giocare i migliori del momento”. Spiega, infine, l’assenza di Maicon dall’undici di partenza dalla gara contro il Carpi del 26 settembre scorso: “E’ migliorato tra la presenza contro il Sassuolo e quella contro il Carpi: abbiamo giocato molte gare in trasferta e, vista la necessità di essere attenti in fase difensiva, ho optato per scelte diverse. Le cose possono cambiare velocemente, a volte ci sono giocatori che vedo meglio sotto il profilo mentale, specie in allenamento”. Domani, però, la Roma giocherà all’Olimpico, di fronte ad una tifoseria che attende vengano “normalizzate le situazioni per la gestione dell’ordine pubblico” come promesso dal dg Mauro Baldissoni, che ha poi aggiunto: “Senza l’apporto dei nostri tifosi siamo quasi convinti che non si possa vincere e, anche se si riuscisse a farlo, non sarebbe la stessa cosa”.
 

Fonte: Repubblica

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