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Mazzola su Insigne-Mertens: “Così il Napoli diventa più forte, le sfuriate ci posso stare”

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Sandro Mazzola ha rilasciato una lunga intervista a Il Mattino:

«Quando il dualismo viene gestito bene, non può che aiutare la squadra a diventare più forte. Tra me e Rivera, però, venne gestito malissimo. Con Valcareggi ho vissuto tanti momenti: alcuni belli, altri meno. In Messico proprio non fu un buon momento. Con la Germania, ad esempio, mi arrabbiai davvero. E la mia sfuriata fu terribile.
Insigne e Mertens? Adesso è diverso, mica come allora che con gli allenatori non parlavi mai: ora c’è un dialogo continuo, faccia a faccia quotidiani. Sono certo che Sarri stia riuscendo a trarre il meglio da questo antagonismo e questa rivalità che non può che essere favolosa se gestita nel modo migliore. Da che parte sto? Per il piccoletto napoletano. Mi fa morire quando lo vedo giocare: ogni volta che ha la palla sono lì che mi interrogo su cosa sarà capace di inventarsi.
La sfuriata?
 Ma sì, vuol dire che ha carattere. Che ci tiene alla maglia. Avere due campioni nello stesso ruolo non può essere altro che un favoloso problema.
Sarri come Helenio Herrera?
Quando lo vedo muoversi, gesticolare, parlare mi dico: ”cavolo, pare il Mago”. Sono sicuro che nel gestire le rivalità nel gruppo usi gli stessi trucchi che usava Herrera con noi. Perchè lui andava da quello che non giocava mai e lo lusingava di complimenti. Era capace di tenerlo vicino a sé per ore dicendogli che era il migliore di tutti, che come lui non c’era nessuno ma che aveva bisogno di far giocare l’altro.
Napoli da scudetto? Higuain è l’arma in più. Una meraviglia vedere come si muove da attaccante puro. Credo che lotterà per il titolo fino alla fine.
Le avversarie?
 Le altre che giocano bene al calcio in questo momento: dunque, Fiorentina e Roma. La mia Inter è fuori gara: è in lotta per il titolo sempre, lo sarebbe pure se fosse decima in classifica».

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