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Forgione: “Per combattere la violenza negli stadi ci vuole coraggio, viviamo in un paese che invece di affrontare i problemi li sposta”

angelo-forgioneANGELO FORGIONE, giornalista e scrittore è intervenuto a FUORI GARA su Radio Punto Zero: “Il ruolo dell’arbitro è quello dell’interprete. L’ispettore federale è addetto alla sicurezza e deve decidere se sospendere o meno una gara. Esiste un regolamento e ieri è stato rispettato. Anche Tosel non giudica in base a quello che vede o sente ma in base a quello che legge dal referto arbitrale.Il nostro è un paese di poca cultura ed è questa la cosa più triste: essersi abituati ad episodi così indecenti. Settore ospiti chiuso allo Stadium? Viviamo in un paese strano che, anziché affrontare i problemi, li sposta e li converte in altre problematiche. Per combattere la violenza negli stadi ci vuole coraggio perché è un fenomeno antico. Non abbiamo mai posto in essere condizioni né sociali né sportive. Come si fa a combattere il razzismo negli stadi se esiste anche nella nostra società? L’Italia è un paese razzista e non sono io a dirlo. Non so come si può risolvere questo problema, credo che tra dieci anni continueremo a parlare delle stesse cose. Ciro Esposito, ad esempio, è solo la 26esima vittima del calcio in 50 anni. Comunque vadano le cose questa è una stagione straordinaria. Ci sono tanti allenatori che elogiano il Napoli e che sono convinti che questo sia il miglior gioco d’Europa. Va elogiato Sarri ed anche la società. È da anni che il Napoli lavora bene, molti parlano di fortuna ma non è così. La Juventus non può reggere a questi ritmi ed è matematico: la legge dei grandi numeri parla chiaro. Il 13 febbraio ci sarà pressione diversa per le due squadre: la Juve sogna il quinto scudetto consecutivo, un traguardo storico”.

 

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Tilde Schiavone

Sono una persona che riesce a star bene con se stessa solo se intorno a lei c' è armonia, questo è il motivo per cui cerco di risolvere i conflitti esistenti tra le persone che mi circondano;non amo i gioielli, specialmente quelli costosi, preferisco gli accessori di poco valore; non amo ricevere in regalo i fiori recisi: preferisco ammirarli nei giardini dove compiono il loro naturale ciclo vitale e non nei vasi dove hanno vita breve..Amo il blues,il canto del dolore, e il mio sogno è raggiungere un giorno quei luoghi che lo hanno visto nascere; Amo gli indiani d' america, la loro spiritualità e la loro cultura. non vivrei senza i dolci e la pizza. Sono campanilista, napolista, meridionalista ...maradonista. Adoro gli animali, ritengo che non siano loro le bestie e sono vegetariana. Non mi piace parlare, quel che sento preferisco scriverlo, so esprimermi meglio con una penna in mano anziché dinanzi a un microfono, amo inoltre il folclore della mia terra e cerco, attraverso l' Associazione Culturale Fonte Nova d cui sono Presidente, di preservarlo e diffonderlo ... e duclis in fundo AMO LA MIA NAPOLI, senza se e senza ma, ringrazio Dio perchè ha fatto sì che nelle mie vene scorresse il sangue del Sud!