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Juventus, il Chelsea tenta Allegri. A Frosinone con molte novità

TORINO – Vincere la quattordicesima tappa consecutiva per presentarsi il 13 febbraio alla cima Coppi del campionato con la possibilità di sorpassare il Napoli nel confronto diretto e guadagnare la vetta: “Siamo consapevoli di dover battere domenica il Frosinone, altrimenti la successiva partita contro la squadra di Sarri non sarà uno scontro diretto”, avverte Cuadrado, intervistato da Sky Sport. Prima dell’esame-Higuain c’è da superare la prova-Ciofani. La Juve non vuole vanificare la sua rimonta ad appena 90 minuti dalla supersfida che, anche se non deciderà lo scudetto, potrà comunque indirizzarlo.

ALLEGRI E CUADRADO TRA JUVE E CHELSEA – Ma a Torino, di questi tempi, non vogliono nemmeno prestare troppa attenzione alle voci che continuano a dare Allegri in orbita del Chelsea. Secondo il taloid “The Sun”, infatti, il club di Abramovich sarebbe pronto a offrire al tecnico bianconero un quadriennale da 30 milioni di sterline, oltre 40 milioni di euro. “Spero che la Juve continui a vincere non solo come ha fatto negli ultimi quattro anni ma come ha sempre fatto nella sua storia”, ha detto Allegri, schivando le inevitabili domande dei cronisti a margine della consegna del premio “Lo sportivo piemontese dell’anno”. Ma è in bilico tra Torino e Londra anche il futuro dello stesso Cuadrado, prestato dai Blues ai bianconeri: “Sono molto contento di essere tornato in Italia, la mia seconda casa, la nazione che mi ha dato quasi tutto. Il mio futuro non dipende soltanto da me. Io cerco sempre di dare il massimo, poi si vedrà”. Marotta e Paratici proveranno a riscattarlo per meno dei 25 milioni pattuiti l’estate scorsa con il Chelsea.

JUVE-NAPOLI, STADIUM “SOLD OUT” CON OSPITI… BIANCONERI – La sfida-scudetto è di fatto cominciata qualche giorno fa, quando Allegri ha invitato Sarri a guardare a casa propria, anziché tirare in ballo i fatturati diversi dei due club. Alle rituali schermaglie dialettiche stanno seguendo i (primi) fatti, fuori e dentro il campo. Tutti i biglietti per Juve-Napoli sono stati bruciati nella fase di prelazione. Niente vendita libera. Restano infatti soltanto 2.099 posti nel settore ospiti (inaccessibile ai tifosi del Napoli), che verranno in parte occupati dai ragazzi del settore giovanile bianconero e in parte venduti in prelazione tramite il canale ufficiale dei Club Doc juventini (con priorità a donne, anziani e bambini). Inutile dire che il big match condizionerà inevitabilmente le scelte di Allegri e Sarri nelle partite-anticamera contro Carpi e Frosinone, le due neopromosse invise a Lotito.

BIANCONERI A FROSINONE IN MASCHERA? – Al Matusa si dovrebbe vedere una Juve… in maschera. Difesa a quattro e trequartista. E’ questa la probabile risposta bianconera a un’emergenza piuttosto spinta, perché spalmata su tutti i reparti. Allegri medita di riproporre quel 4-3-1-2 accantonato nelle ultime 15 uscite tra campionato e coppa (14 vittorie e una sola sconfitta, a Siviglia), in modo da dare un po’ di riposo ai suoi fedelissimi, evitando di sgualcire ulteriormente il vestito taglia 3-5-2 che la sua Signora indosserà per il gran ballo col Napoli.
La difesa, del resto, ha gli uomini contati. Questa mattina Caceres si è sottoposto a un intervento per la ricostruzione del tendine d’Achille destro eseguito dal professor Flavio Quaglia presso la Clinica Fornaca di Sessant. Ecco il messaggio affidato a Instagram dal difensore uruguayano, che ne avrà per cinque mesi: “Ringrazio quelli che mi stanno vicino! Amici, compagni, famiglia, tifosi e principalmente Daniel Fonseca e mia moglie! Spiace finire la stagione così. Ho sempre onorato la maglia bianconera, dal primo giorno che sono arrivato, La vita continua e lotterò per tornare prima, più forte e più cattivo!”. L’affaticato Chiellini, salvo contrordini, verrà fermato precauzionalmente per la terza partita consecutiva, in modo da averlo a disposizione contro Higuain e Insigne.

PIT STOP PER LO STAKANOVISTA BONUCCI – Ma dopo 15 gettoni di fila tra i titolari, contro il Frosinone dovrebbe rifiatare anche lo stakanovista Bonucci (32 presenze stagionali come Dybala), sotto diffida e quindi a rischio per il Napoli. “Chi è il sostituto di Leo? La difesa a quattro”, sentenziò non molto tempo fa Allegri. E allora largo all’inedita coppia di centrali formata da Barzagli e Rugani, con Lichtsteiner ed Evra sugli esterni. “Siamo abbastanza collaudati, chi gioca gioca, alla fine facciamo sempre bene. E Rugani sta iniziando a prendere un certo feeling…”, ha assicurato domenica scorsa Barzagli.
Coperta cortissima anche a centrocampo. Asamoah e Khedira sono sempre assenti. Pereyra e Lemina, in fisiologico ritardo di condizione dopo tre lunghi mesi ai box, andranno quasi sicuramente in panchina. E allora, a meno di un recupero last minute di Sturaro, si va verso la conferma del trio Padoin-Marchisio-Pogba, già impiegato contro il Genoa. La novità è il probabile ritorno tra le linee di Hernanes, una sola presenza tra i titolari negli ultimi due mesi e mezzo (ma contro la Samp giocò in regia, per ovviare alla squalifica di Marchisio). Scelte più che obbligate anche in attacco dove, alla luce del ko di Mandzukic e della squalifica di Zaza, si ripartirà giocoforza dal tandem Morata-Dybala, chiamato a riscattare l’ultima prova opaca offerte contro il Genoa, con Cuadrado e – perché no? – il baby Favilli di scorta per la ripresa. 

Fonte: Repubblica

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