LE ALTRE DI A

Milan, la prima di Brocchi: ”Non sono un mago, niente rivoluzioni”

Milan, la prima di Brocchi: ''Non sono un mago, niente rivoluzioni''Cristian Brocchi (agf) MILAN –  Cristian Brocchi si prepara al debutto sulla panchina rossonera domani a Marassi con la Sampdoria, ex squadra del suo predecessore Mihajlovic. Il nuovo allenatore milanista non dimentica il lavoro del serbo. Anche oggi Berlusconi ha cambiato programma all’ultimo momento: non sarà a Milanello per salutare la squadra alla vigilia della partenza per Genova. Stessa dinamica di mercoledì quando era atteso per la conferenza stampa di presentazione di Brocchi, ma all’ultimo momento ha deciso di non partecipare.

Brocchi, che gruppo ha trovato dopo il  cambio di timoniere deciso da Berlusconi?
“E’ normale che ci fosse un po’ di tristezza per l’addio di Mihajlvoic perché molti giocatori erano legati a lui. Io stesso ho avuto uno splendido rapporto con Sinisa. Non arrivo per cancellare quello che è stato fatto in precedenza. Voglio cambiare qualcosa a livello tattico, ma senza rivoluzionare tutto. Sarebbe presuntuoso farlo”.
Cosa spera di vedere a partire dalla partita di Genova?
“Anche in questo caso sarei presuntuoso a pensare di vedere le mie idee già domani. I maghi non esistono. Domani mi basterebbe vedere un 5% di avvicinamento da parte dei ragazzi alle mie richieste fatte in settimana. Vorrebbe dire che c’è la consapevolezza di iniziare un percorso non solo tattico ma anche a livello di atteggiamento. Spero che tutti mi diano segnali nella direzione di capire che in palio c’è qualcosa di importante. I giocatori non devono pensare all’io, ma al noi. Voglio un gruppo che dimostri che indossare la maglia del Milan è importante”.
Giocherà col 4-3-1-2, modulo che era stato abbandonato da Mihajlovic?
“Se Sinisa ha abbandonato questa strada, avrà avuto i suoi buoni motivi. In rosa abbiamo giocatori che possono fare questo sistema di gioco. Il mio compito non è semplice, cambiare è difficile. Sono convinto i giocatori hanno le caratteristiche per fare questo modulo”.
Sarà Bonavenura il trequartista?
“Ha le caratteristiche per farlo. Ma dobbiamo lavorare sui principi di gioco, non ci sono posizioni fisse perché in quel ruolo potrebbe trovarsi anche una mezzala”.
Anche Honda è in lizza per questo ruolo?
“Può fare sia il trequartista che l’attaccante esterno. Non sarà un Milan che giocherà sempre con il 4-3-1-2, i tre davanti potrebbero anche aprirsi. Honda, come tutti gli altri, avrà il compito di mettermi in difficoltà dimostrando che vuole ritagliarsi uno spazio importante”.
Come ha trovato Balotelli?
“Non posso pensare che Mario interpreti le gare come Kucka. Ognuno ha le sue qualità e caratteristiche, l’importante è che tutti giochino per la squadra. Se un giocatore pensa di risolvere le partite da solo non va bene. Mario mi ha promesso che cercherà di dare tutto. Per me è importante che adesso dimostri di essere davvero legato alla maglia del Milan. In passato sapeva benissimo che avrebbe avuto altre chance, ora sa che non ne avrà più”.
Debutterà il giovane Locatelli dall’inizio?
“In questi giorni ho provato diverse situazioni. Ho bisogno di conoscere i singoli giocatori. E’ normale che nella mia testa ci sia una squadra titolare e una squadra potenzialmente titolare fatta da giocatori che possono convincermi e darmi più certezze. Ma non voglio stravolgere niente, mica sono pazzo”.
Contro la Juventus sabato scorso c’è stato un calo alla distanza: esiste un problema di condizione fisica della squadra?
“Non credo che con i bianconeri ci sia stato un calo fisico. La squadra ha avuto probabilmente una flessione mentale. Non ho trovato male i giocatori”.
Gli attaccanti faticano molto a segnare.
“Devono trovare il modo di calciare in porta e riempire l’area. Chiederò alle punte di avere una certa interprestazione della gara sia in fase offensiva che difensiva. Non possiamo pensare di giocare senza attaccanti che si sacrificano per la squadra”.
Come commenta le voci sulla cessione del club?
“A Milanello non si è parlato di queste voci, noi dobbiamo pensare al campo. A certe cose pensa la società che fa tutto per il bene del Milan”.
In cosa può aiutare l’utilizzo del drone?
“E’ uno strumento molto valido. In Primavera è stato molto utile. Al termine degli allenamenti è possibile fare subito vedere ai giocatori cosa non è andato bene”.
 

milan ac

serie A
Protagonisti:
cristian brocchi

Fonte: Repubblica

Commenti
Segui il canale PianetAzzurro.it su WhatsApp, clicca qui