LA PARTITA

Sarri, espulso nella ripresa, guarda la gara dalle postazioni televisive, ma alla fine gioisce

Spettacolo, gol e nervi tesi, ieri sera,  in quel di Fuorigrotta. la gara tra il Napoli ed il Milan è stata una vera corrida e,  non a caso l’ha decisa uno spagnolo, Josè Maria Callejon, in arte giocatore ovunque,  con due reti, facili facili, nel secondo tempo.  In verità, hanno vinto,  con pieno,  gli azzurri,  ma i rossoneri hanno dimostrato di essere molto diversi dallo scorso anno. Grande protagonista della serata, assieme ad uno stellare Mertens, Arkadiusz Milik, l’unico neo acquisto del Napoli in campo, fin  dall’inizio. Dal 9 al 99, da Higuain a Milik, pare proprio che non sia cambiato nulla. Qui, evidentemente, i centravanti si esaltano,  o forse ad esaltarli è il gioco di Sarri. Fatto sta che al suo debutto,  da titolare,  in Serie A,  il ventiduenne polacco, proveniente dall’ Ajax,  ha messo al tappeto il Milan, grazie ad una doppietta sa attaccante puro,, che ora,  potrebbe far venire i brividi ad un certo Mikola  Kalinic, obiettivo di questo finale di mercato azzurro. Milik ha messo il timbro su una partita che il Milan ha perso per via dei suoi troppi errori, errori che,  anche il Napoli, ha commesso nei primi 15 minuti della ripresa, costati ben due reti. Gli azzurri,  tuttavia sono riusciti a rimediare ed  a portare a casa un successo molto importante. Sarri, nel secondo tempo, mandato fuori da Valeri, per proteste,  si  è dovuto accomodare in uno de box assegnati alle televisioni. Da lì, ha cominciato a fumare in continuazione, a scalpitare,  a sbraitare ed infine ha gioito per la vittoria. Il tecnico toscano, ormai lo conosciamo,  è troppo sanguigno ed impetuoso,  non sopporta le ingiustizie in campo, ma spesso,  però a pagarne le conseguenze è proprio lui.

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