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AMARCORD – Napoli-Sassuolo, vietato distrarsi!

Il Napoli affronta il Sassuolo lunedì sera; quarta edizione di una sfida che pur con un bilancio del tutto attivo, due successi ed un pareggio, non è mai stata facile.

Atmosfera particolare nella sfida dello scorso anno, alla prima di ritorno, con il Napoli campione d’inverno. Gli azzurri vincono 3-1 una gara subito in salita. Al 3° emiliani in vantaggio su calcio di rigore: Sansone si fa beffe di Hysaj e costringe al fallo Albiol; dal dischetto realizza Falcinelli. Il pari arriva al 19° da un cross di Insigne segue la deviazione vincente di testa di Callejon. Dopo un occasione per parte, Politano ed Insigne, al 43° Hamsik mette palla al centro area e di piatto Higuaìn porta avanti il Napoli. Il Sassuolo non sta a guardare, Defrel manca per un soffio il tocco vincente dopo una prolungata azione corale ma è ancora Higuaìn a fare centro, dopo numerosi tentativi, su passaggio di Callejon.

Il primo incontro in assoluto finì in un pari clamoroso quanto sintomatico delle difficoltà che gli azzurri avrebbero poi incontrato contro le piccole. San Paolo, 25 settembre 2013, quinta giornata, 1-1 e primo stop per il Napoli dopo quattro vittorie consecutive, primo punto per il Sassuolo dopo altrettante sconfitte. Una curiosità: la domenica precedente entrambe avevano affrontato le milanesi. Il Napoli era reduce dal 2-1 contro il Milan a San Siro, il Sassuolo ne aveva prese sette in casa dall’Inter di Mazzarri e già se ne scrivevano gli epitaffi, eppure abbiamo visto al San Paolo come andò a finire…

Venendo alla partita, azzurri avanti con una sassata di Dzemaili al 14° ma raggiunti dopo soli sei minuti da Zaza. Reina, non impeccabile in occasione del gol, neutralizzò una botta da distanza ravvicinata di Laribi subito dopo che Mesto aveva respinto sulla linea un tiro a colpo sicuro di Zaza. Nella ripresa Fernandez si divorò il 2-1 facendo sfumare la quinta vittoria consecutiva ed al triplice fischio il pubblico fischiò più per incredulità che per delusione.

Di tutt’altro tenore, ma solo per il 2-0 finale, la sfida del 22 febbraio 2015. Neanche questa fu  una vittoria facile; il Napoli impiegò più di un tempo per avere ragione dell’undici di Di Francesco. Determinante Zapata in entrambe le occasioni: suoi l’1-0 ed il passaggio ad Hamsik  per il raddoppio. Gloria per Andujar per la bella deviazione su un potente tiro di Manganelli, un po’ meno per Mertens espulso per un fallo su Missiroli. Da segnalare, con la maglia del Sassuolo, il ritorno di Paolo Cannavaro salutato da grandi striscioni esposti in Curva B.

Antonio Gagliardi 

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