Inter, l’avvertimento di Suning: le prossime quattro vanno vinte

Pioli con Brozovic (agf) MILANO – Dall’infermeria dell’Inter arrivano notizie confortanti per Stefano Pioli. L’ecografia a cui è stata sottoposto Ever Banega, per il colpo al ginocchio subito nella sfida contro il Napoli, ha dato esito negativo. Le condizioni del calciatore saranno valutate quotidianamente, solo alla vigilia della partita contro il Genoa in programma domenica sera a San Siro sarà presa una decisione sull’utilizzo o meno dell’argentino. Fermo ai box anche Antonio Candreva per una sindrome influenzale. L’ex Lazio dovrebbe rientrare tra domani e dopo. Intanto, il tecnico continua a lavorare per tirare fuori la squadra dal loop negativo. La prima prova per testare se allenatore e gruppo stanno andando nella direzione giusta è il match di Europa League contro lo Sparta Praga di giovedì a Milano. Anche se inutile ai fini del passaggio del turno, perché l’Inter è fuori dalla coppa, la gara contro la formazione ceca va vinta. Questo è ciò che ha chiesto Suning. Ma la richiesta ‘dei padroni’ non si ferma ai tre punti con lo Sparta Praga. La società interista ha mandato un messaggio chiaro ai giocatori e a Pioli: da qui alla fine dell’anno vanno vinte tutte le sfide, ovvero con Genoa, Sassuolo e Lazio del 21 dicembre. 
 
ACCORDO SUNING-CHNGHONG, APERTURA ANCHE ALLO SPORT – Dalla Cina, secondo quanto riporta Chinanews, Suning Group ha siglato un accordo con Changhong, azienda di elettronica di consumo. L’obiettivo del gruppo di elettronica è di raggiungere, grazie ai canali di vendita di Suning, un incremento nelle vendite del 100% nel 2017. “L’era classica di Internet è passata, c’è una nuova primavera, è l’era della vendita al dettaglio su Internet. Suning è disposto a fornire traffico, operazioni, banche dati, logistica a Changhong, una serie di risorse per migliorare il servizio e per aumentare la capacità di gestione della catena che porta dal venditore al consumatore”, dice Zhang Jindong. La collaborazione tra le due aziende potrebbe aprirsi anche al settore dello sport. Tant’è che si parla di una possibile diffusione di prodotti in 34 mercati mondiali.  Inter

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Fonte: Repubblica