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Matera, lo show è (anche) nei numeri

Auteri, allenatore del Matera (LaPresse)

Numeri da primato – Due a zero a un dominio totale. Possesso palla dal primo all’ultimo minuto, qualità di gioco sopra la media e occasioni da gol una dietro l’altra: due reti, tre punti, due traverse e quella sensazione di spettacolo che riempie gli occhi ed il cuore dei tifosi del Matera. Dopo ieri sera, primo solitario in vetta al girone C di Lega Pro. Perché il Taranto (in striscia positiva da tre giornate) davvero nulla ha potuto contro il Matera nel posticipo della prima giornata del girone di ritorno. Uno scatto davvero importante quello ottenuto dalla formazione allenata da Gaetano Auteri che, complice il pareggio del Lecce con il Monopoli, adesso si porta a +2 sulla formazione allenata da Pasquale Padalino. Un primato figlio del gioco e giustificato dai numeri: miglior attacco con 46 gol realizzati in 20 partite, seconda miglior difesa del campionato con 17 gol subiti (gli stessi della Juve Stabia, uno in più rispetto alla Fidelis Andria) e, soprattutto, seconda gara consecutiva senza incassare reti. Un aspetto che renderà felice Auteri, che più volte ha rimarcato la necessità di blindare la difesa per continuare a volare in alto.

Il messaggio di Auteri – “Contro il Taranto è stata una partita che abbiamo disputato molto bene come sempre. Dobbiamo crescere, sprechiamo sempre troppo: da posizioni più difficili segniamo mentre nelle più semplici no. Ancora una volta ottima partita con intensità e presenza in campo, non abbiamo concesso nulla, queste partite non sono mai facili”, il commento di Auteri subito dopo il successo sul Taranto. Che invita la sua squadra  rimanere con i piedi per terra: “Il primo posto non conta ora, non mi stancherò mai di ripeterlo. C’è da riflettere sul fatto che le nostre partite sono sempre costanti, questo è importante. Nei primi 45 minuti abbiamo creato tanto, poi – prosegue Auteri – quando abbiamo messo al sicuro il risultato abbiamo fatto degli errori di immaturità e superficialità. Poi la partita è chiusa e si pensa già alla prossima, i nostri punti in classifica sono fatti con grande qualità e perentorietà. Dobbiamo migliorare senza egoismi. Dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa, non dobbiamo sfociare nella leggerezza. Quello che sarà il futuro non lo so, ma certamente il Matera è un osso duro”. Lo dice il campo, lo confermano i numeri.

Fonte: SkySport

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