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Gli interventi di Gennaro Scarlato, Ernesto Apuzzo e Salvatore Caiazza a Radio Punto Zero

GENNARO SCARLATO, ex difensore del Napoli: “Sappiamo bene che in Italia non c’è equilibrio ma dopo 14 risultati utili consecutivi in campionato non si può assolutamente parlare di crisi. L’Atalanta è stata molto brava ed il Napoli ha avuto tante difficoltà dal punto di vista tattico, inoltre tanti giocatori erano sottotono come Hamsik e Callejon. Mi auguro si sia trattata di una semplice parentesi negativa, per fortuna l’Inter non ha vinto così resta distanza coi nerazzurri. La gara con la Juventus non ha bisogno di presentazioni o di stimoli, è una partita storica e il Napoli ci arriverà carico. Sarri ha a disposizione una rosa abbastanza ampia e ogni tanto qualcuno dovrà riposare sia per tirare il fiato sia per dare spazio ad altri. Maksimovic? Ha avuto poche partite per dimostrare il proprio valore, non sempre c’è riuscito ma è normale abbia bisogno di fiducia continua. Quando non sei considerato titolare, poi, diventa tutto più difficile. Real Madrid? Tutto è possibile, in difesa qualcosa concedono e poi si giocherà in casa. Ricordo bene gli occhi di Ronaldo quando al Bernabeu i tifosi azzurri hanno gridato “The Chaaampions”. I blancos sono campioni, certo, ma il San Paolo potrebbe fare ugualmente la differenza”.

ERNESTO APUZZO, ex allenatore della Primavera del Napoli: “Il calcio è fatto di episodi, se Insigne avesse segnato dopo tre minuti ci saremmo divertiti, idem sull’episodio della seconda traversa di Mertens su punizione. L’Atalanta ha giocato bene ma non si può condannare il Napoli e dire tante sciocchezze sulla squadra e sull’allenatore. Certe volte le gare si vincono anche con rabbia e voglia di fare, non sempre giocando bene. La stagione resta positiva, siamo in corsa su tutti gli obiettivi, metabolizziamo la sconfitta e guardiamo avanti con fiducia. Nainggolan? Il Napoli lo aveva in pugno e non lo ha preso, così come un giovanissimo Verratti. De Laurentiis ha tanti meriti, per carità, ma il Napoli merita una grande squadra ed anche una grande società: queste polemiche non fanno bene all’ambiente e alla squadra. Da tifoso, però, neppure io sono contento dello scarso utilizzo di certi giocatori, vedi Rog e Giaccherini. Con l’Atalanta, ad esempio, avrei puntato su una punta fisica con Insigne a riposo. Se potessi scegliere vincerei contro il Real Madrid. Una vittoria contro gli spagnoli darebbe una carica pazzesca alla squadra”.

SALVATORE CAIAZZA, giornalista de Il Roma: “Oggi ho incontrato Paloschi, Conti e Grassi a Napoli, hanno ammesso di aver giocato bene ma hanno anche sottolineato la sfortuna degli azzurri, vedi le due traverse di Insigne e Mertens. Ho letto troppe critiche per una sola sconfitta, si parla di crisi e non riesco a comprendere questo termine. La “crisi” arriva dopo 3-4 sconfitte, non con un ko dopo quattordici risultati utili consecutivi. Basta con le critiche a Sarri, è umano anche lui, può sbagliare, di sicuro non è detto che con Milik o Pavoletti il Napoli avrebbe vinto con l’Atalanta. Prima si parlava di Gabbiadini e ora di Rog, insomma adoriamo farci del male. Se il Napoli perde con la Roma saluterebbe definitivamente l’obiettivo secondo posto. Personalmente sono stato felice per la sconfitta dell’Inter, una squadra che stava risalendo la classifica. Bisogna fare i complimenti alla Roma, il Napoli avrebbe bisogno della cattiveria che, spesso, mostra la squadra di Spalletti. Troppe volte gli azzurri vanno in difficoltà, soprattutto in fase difensiva. A gennaio di qualche anno fa Nainggolan ed Astori erano già stati acquistati dal Napoli con Mazzarri in panchina, poi improvvisamente cambiò lo scenario. Vi dico una cosa, però: anche se il belga fosse arrivato in azzurro, oggi sarebbe già altrove con la clausola rescissoria. Con la Juve ci sarà Maggio a destra e sicuramente ci sarà Koulibaly al centro della difesa”.

Fonte: Radio Punto Zero

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