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FEDERER CAMPIONE A WIMBLEDON 2017

Roger Federer vince per l’ottava volta il torneo di Wimbledon 2017 ed entra nella storia, mai nessuno come lui. Lo svizzero, alla 70esima partecipazione a un torneo dello Slam, la 19esima nell’All England club, ha staccato definitivamente William Renshaw e Pete Sampras, fermi a sette successi sui campi verdi londinesi.
L’avversario, il croato Marin Cilic, partito bene, costringendo Federer nel primo set a salvare un break, ma subendone uno subito dopo, è incappato in un infortunio al piede sinistro che ne ha condizionato il resto dell’incontro. ‘King’ Roger ha continuato a macinare gioco e per il 28enne di Medjugorie non c’è stato scampo. Il punteggio è chiaro: 6-3 6-1 6-4, in solo un’ora e 40 minuti di gioco.
Con i suoi 36 anni lo svizzero diventa il più vecchio vincitore del torneo nell’era Open. Una longevità straordinaria, che lo ha portato dopo tanti successi in cariera alla partita numero 102 sui prati di Church road, eguagliando il record dello statunitense Jimmy Connors.
Alla premiazione lo svizzero ha subito un pensiero per lo sfortunato avversario: “Mi dispiace per Cilic. Mi congratulo con lui per il meraviglioso torneo che ha disputato. Deve essere orgoglioso di quello che ha fatto, anche se non sentirsi bene in finale è molto crudele”. La classe di Federer si vede anche in questo, la sua modestia, il suo humor:  “La pausa al Roland Garros mi ha fatto bene? Allora farò un altro stop. Non sono così sicuro però che il ritorno sia sempre così positivo. Mi ha fatto bene la pausa: abbiamo lavorato tanto e bene. Aver vinto di nuovo questo trofeo è magico: è troppo”.
Infine una battuta sul primato: “Il mio record qui a Londra? Quasi non ci credo. Dopo le finali perse contro Djokovic in molti pensavano che era finita per me ma io ho continuato a crederci. Qui tutto è super. Ci sono state su questi prati tante leggende. Dal primo giorno alla finale il centrale è sempre esaurito. E’ tutto perfetto: spero di poter tornare a difendere il titolo il prossimo anno”.

Carlo Ferrajuolo

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