COPERTINA

VALENTINO ROSSI: 300 GRAN PREMI IN CARRIERA

SILVERSTONE – “Troppi i punti di distacco a Marquez e Dovizioso. Ma il problema vero è che quest’anno non sono competitivo: non riesco a salire sul podio di una gran premio, figuriamoci recuperare punti in classifica. No, non mi vedo più in lotta per il campionato”. Valentino, che succede? Il pesarese è arrivato in Inghilterra col muso lungo. E parole che rimandano l’eco di una resa. Alla vigilia della sua gara numero 300 nella categoria più importante (“Bella soddisfazione, ma anche il segnale che sto diventando sempre più vecchio”), il Doc scuote il capo. Mogio. Ai cattivi risultati in pista – dopo la vittoria di Assen, il miglior piazzamento è il 4° posto in Repubblica Ceca – si è aggiunta una ‘strana’ sensazione dopo i test Yamaha sulla pista di Misano di domenica scorsa: “Siamo andati abbastanza bene. Ma le Honda ancora una volta sono andate meglio. Hanno sempre qualcosa in più. E pure le Ducati hanno fatto grandi tempi, due giorni più tardi. Insomma, siamo al punto di prima”.

“Le altre migliorano, noi no” – La casa di Iwata sembrava essere partita alla grande nell’inizio di stagione, poi un progressivo ed inesorabile calo. “Veramente anche nelle prove di quest’inverno io sentivo di non andare forte. E poi, nel corso del campionato, le altre hanno continuato a fare progressi. Noi, no. Continuiamo ad essere in difficoltà quando le gomme si consumano, siamo costretti a rallentare. Anche sull’elettronica resta tanto da fare”.  A Misano Rossi e Vinales hanno provato anche il prototipo della Yamaha 2018. “Non è andata male. Però la ritroveremo solo a metà novembre, dopo l’ultima corsa di Valencia. Adesso dobbiamo concentrarci sulla moto che abbiamo: sia io che Maverick abbiamo ripetuto agli ingegneri le cose che non vanno, ma è difficile cambiare durante i fine-settimana di gara”.

“Non mi arrendo. Però…” – Valentino, bandiera bianca? “Non mi arrendo. Sicuramente troveremo dei circuiti dove possiamo ancora andare forte, e il ‘pistone’ di Silverstone – abbastanza simile a Brno – può essere uno di quelli”. Per il titolo c’è ancora speranza? “Io sono sempre in difficoltà, molto meno veloce rispetto all’anno scorso. Facciamo più fatica di quel che mi aspettavo, non riesco a competere con Marquez e Dovi. In queste condizioni, la vedo molto difficile”.
Carlo Ferrajuolo

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