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Piovono cross: Fiorentina-Inter, duello in fascia

La spartizione dei meriti

Ma dicevamo dei rifornimenti. Tante le fonti, per Pioli, indipendentemente da come disegna la squadra. Un 4-4-1-1 contro il Milan, in cui la pennellata per la testa di Simeone è arrivata da Biraghi (terzino sinistro), 4-3-2-1 contro il Sassuolo, quando a imbeccare il Cholito era stato l’altro terzino, Laurini, dalla destra. In entrambi i casi cross perfetti, puliti, preparati con cura, tempo e spazio. E poi Thereau (per Veretout), Chiesa (per Babacar): 4 degli ultimi 5 gol della Fiorentina sono arrivati dalle corsie laterali, liberate ad arte per permettere un cross comodo.

Copione “rubato” all’Inter di Spalletti, che è vero che non segna da due partite in campionato, ma che sull’asse Candreva-Icardi (o Perisic-Icardi: ad esempio nel 3-0 dell’andata) ha costruito molte delle sue vittorie a inizio stagione. Dodici gol scaturiti dalle fasce, nessuno meglio dell’Inter in Serie A; la metà di questi su assist di Candreva, che guida la classifica dei passaggi vincenti, quella delle occasioni create ma, purtroppo per lui, anche quella dei tiri tentati senza aver ancora mai segnato (ben 36 conclusioni).

Proprio la prevedibilità degli attacchi dalle fasce, però, sta imponendo a Spalletti la ricerca del trequartista giusto da piazzare alle spalle di Icardi, in modo da sfruttare anche il corridoio centrale. In quella zona si sono alternati Borja Valero, Brozovic, Joao Mario, senza che nessuno esaltasse l’allenatore nerazzurro; negli ultimi giorni è spuntata persino la pazza idea Candreva. A patto che non si metta a crossare anche da lì.

Fonte: SkySport

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