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Buffon, l’ultima al Bernabeu fra ovazioni e record

Eroe di tutto il mondo

La voglia di emozionarsi e lottare come un ragazzino infatti, Buffon non l’ha mai persa. L’eliminazione dell’Italia dal prossimo Mondiale, nonostante i cinque già disputati, lo ha devastato e le sue lacrime hanno commosso non solo i tifosi azzurri. L’attaccamento alla maglia della Nazionale, la grinta e le prestazioni da eterno fanciullo – verso celebre di Pascoli – lo hanno consacrato metaforicamente nella Hall of Fame del cuore dei sostenitori di tutto il mondo. Compresi quelli del Real che di sfide con Gigi, oltre che a livello di club, ne hanno vissute tante. Il portiere classe ’78 è stato molte volte il loro avversario principale anche in Nazionale, uscendo spesso da sconfitto dalla contesa. Ciò non gli ha negato tuttavia l’ammirazione dei suoi rivali, avvalorata dalla fedeltà mossa da Buffon ai colori bianconeri anche quando, fresco vincitore della Coppa del Mondo in Germania, preferì non abbandonare la nave pronta al naufragio e restare a difendere gli stessi pali anche in Serie B. Mercoledì l’estremo difensore di Allegri toccherà le 117 presenze in Champions, con l’obiettivo di completare il 50° clean sheet che gli permetterebbe di salire in solitaria sul podio, alle spalle di van der Sar (51) e di Casillas (57). Il Bernabeu è pronto a tributargli il giusto riconoscimento per una carriera pazzesca, forse irripetibile. I tifosi bianconeri sperano che il loro Santo protettore dia ai Blancos un grosso dispiacere, compiendo l’ennesimo miracolo della sua vita. 

Fonte: Sky

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