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Ancelotti: “Squadra competitiva. Tutti devono sentirsi coinvolti”

Carlo Ancelotti: “Perché sono qui? Parliamo di una società che ha un progetto interessante – spiega l’allenatore azzurro – che sta crescendo costantemente da dieci anni a questa parte. E poi ci sono le alte conoscenze tecnico-tattiche dei giocatori, l’ambiente, la passione dei tifosi… per tutto questo ho accettato volentieri questa bella esperienza”.
Una convinzione: “Non ho bisogno di tempo – continua – so benissimo quali sono le aspettative, so cosa vuole il club, il livello dei giocatori e quello che hanno fatto in passato”. Fra i traguardi anche i 91 punti in classifica dello scorso anno: “Che il Napoli sia competitivo non lo dico io ma il campo. In campionato ha fatto il massimo nella passata stagione, forse avrebbe potuto fare qualcosa in più in Europa. So benissimo che non abbiamo il fatturato di Real o Bayern, ma la strategia di mercato è stata comune. Parlare di giocatori di altri club non mi piace, mi piacciono quelli che ho adesso, mi piace parlaci e guardarli tutti i giorni. Il gruppo è sano”.
Faro e leader di questo gruppo, nonostante la tentazione Cina, sarà Hamsik: “Se può fare il regista? Certo che sì – afferma Ancelotti – si tratta di un ruolo che esige qualità tecniche e conoscenza. Per questo sono certo che potrà dare il massimo lì, anche perché avrà un dispendio energetico minore. Lo stiamo provando, dunque, ma abbiamo anche Diawara lì, la squadra è fatta. Bisogna darle solo una regolatina, ma va già molto bene di per sé. Saranno tutti fondamentali, perché il nostro obiettivo è quello di fare più partite possibili e in tal caso le rotazioni diventano fondamentali. Tutti si devono sentire coinvolti nel progetto”.
Accanto a lui, appunto, Insigne“Ancelotti? E’ il più vincente di Europa. Per questo ci darà una mano in più per affrontare soprattutto le partite di livello internazionale. Io proverò a confermarmi come un leader della squadra ma da solo non potrò farcela. Bisogna giocare tutti insieme e con Ancelotti faremo cose ancora più importanti“. Chiosa finale sulla disfatta di Firenze di qualche mese fa, che è costata al Napoli lo Scudetto: “Come tutti i tifosi del Napoli, anche io stavo guardando Inter-Juve. Ci siamo rimasti male e sicuramente un po’ ci ha condizionato. Ma da quest’anno cercheremo di concentrarci solo sulle nostre partite”.

GianlucaDiMarzio.com

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