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Gasperini: “Chiesa è da punire: non si fa così”

Un avvio di stagione molto complesso, quello dell’Atalanta, che contro la Fiorentina avrebbe dovuto trovare punti importanti per cominciare a scalare la classifica. E invece i bergamaschi si ritrovano dopo sette giornate di campionato con soli sei punti, che valgono il 17° posto in Serie A. Medie insostenibili, specialmente se l’obiettivo della società resta quello di ben figurare in Europa e centrare la qualificazione anche per la prossima stagione. La gara del Franchi è stata decisa dal rigore dubbio concesso alla Fiorentina per il contatto tra Chiesa e Toloi, su cui restano molte perplessità. “La partita è stata inevitabilmente condizionata da quell’episodio, perché è grazie a quello che i viola hanno costruito la vittoria. Mi dispiace, perché avevamo fatto una buona prestazione e abbiamo provato a segnare fino alla fine della sfida” ha spiegato Gian Piero Gasperini in conferenza stampa. L’allenatore poi, al termine della gara, ha avuto un duro scambio con Stefano Pioli: “Mi dispiace per aver esagerato nei toni. Quando ci siamo salutati gli ho detto che non era rigore né quello che è stato concesso a San Siro né quello che gli è stato accordato oggi, perché in quest’ultimo caso si tratta chiaramente di una simulazione. Chiesa è un gran giocatore, con ogni probabilità il talento più promettente per la nostra Nazionale, ma questi comportamenti sono esagerati e penso che andrebbe punito affinché capisca che così non si può andare avanti”.

Risalire la classifica

Gasperini non ha accettato la scelta della squadra arbitrale di non procedere alla on field review su suggerimento dei VAR Doveri e Valeriani, che invece non hanno aperto alcuna comunicazione col direttore di gara. “Questa è una cosa che poteva accadere in un calcio di tanti anni fa, dove non c’erano né assistenti in video né telecamere. Ora si hanno a disposizione dei mezzi tecnici che possono far vedere l’immagine nel modo più chiaro possibile, per quanto sia il giudizio dell’arbitro quello che conta e da quello non si può scappare” ha osservato. Sul momento negativo che sta attraversando l’Atalanta, l’allenatore ha parlato così: “È un momento in cui realizziamo molto poco, ed è un punto delicato per noi adesso. Il campionato è strano, nato con troppe pressioni, ma la squadra deve uscire con orgoglio da partite del genere. Non dobbiamo farci venire la tremarella, perché sono sicuro che giocando come oggi i risultati non si faranno attendere e così si presenterà l’opportunità di risalire la classifica”.

La protesta di Percassi

Al termine della partita con la Fiorentina, anche l’amministratore delegato dell’Atalanta, Luca Percassi, ha voluto commentare l’episodio incriminato su Sky Sport: “Oggi sarebbe stato il minimo intervenire, quanto è successo è molto grave. Ammettiamo che gli arbitri possano sbagliare, infatti non abbiamo mai commentato nulla di questo tipo. Ma adesso non si può rimanere in silenzio perché cose di questo tipo lasciano l’amaro in bocca per come si è sviluppata la partita. Non capisco perché non ci sia stato modo di rivedere il contatto, per un episodio che sembra facile da giudicare”. L’ipotesi di una compensazione per un rigore al limite concesso martedì contro la Fiorentina non è da escludersi, per Percassi. “Mi dispiace che ciò avvenga proprio pochi giorni dopo le proteste della Fiorentina per il rigore assegnato all’Inter negli scorsi giorni. Le società si sono battute affinché il VAR fosse introdotto, ma se non viene utilizzato a dovere non sappiamo cosa altro fare” ha concluso.

Fonte: SkySport

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